Covid, arriva finalmente un testo, anche se ancora non definitivo, in cui si prevede l’aumento dei fondi per la Sanità nel 2021
Il dramma del Coronavirus ci ha impartito una lezione fondamentale: la sanità non si tocca. Non si possono tagliare i fondi destinati alla ricerca, ai medici, agli infermieri. Infatti, stando a quanto si apprende questa mattina da Ansa.it, il Governo sta lavorando ad una manovra da 38 miliardi di euro per garantire nuovi fondi a queste categorie di lavoratori. Ma non è tutto, nel piano di Giuseppe Conte e dei parlamentari ci sarebbero anche altre misure da prendere in considerazione e fondi da destinare ad altro.
Al momento, il testo non è ancora definitivo, ma stando a quanto si apprende prevede circa 243 articoli, che comprendono punti che vanno dal fisco alla sanità, dal lavoro e famiglia fino al recovery fund. Adesso, però, concentriamoci su quanto emerge dallo stanziamento fondi per la sanità.
Il Coronavirus ci insegna che la Sanità ha bisogno di più fondi: cosa prevede la manovra del 2021
Il Governo ha finalmente capito che la Sanità ha bisogno di essere presa in seria considerazione. La lezione impartita dal Coronavirus è stata più che amara, ma ci ha insegnato molto. Non si può più lasciare che un settore così delicato sia dimenticato dalle Istituzioni. Per questo, adesso si pensa a stanziare più fondi per aumentare gli stipendi di medici e infermieri della sanità pubblica. Infatti, stando a quanto si apprende, la manovra prevede in tutto 835 milioni l’anno per aumentare del 27% l’indennità di medici e veterinari. E non saranno dimenticato gli infermieri.
Il Fondo destinato alla Sanità nazionale raggiungerà dunque una soglia di 121.370 miliardi che saranno destinati, tra l’altro, a contribuire ancora alla lotta contro il Covid con l’aquisto dei tamponi destinati ai medici di base (70 milioni) e ad aumentare i contratti di specializzazione (105 milioni in più nel 2021 e 22 e 109,2 milioni dal 2023 al 2025).