Quando l’amore finisce: ogni amore è eterno, finché due persone continuano ad andare nella stessa direzione
“L’amore è eterno finché dura”. I primi anni di una relazione sono fatti di complicità, emozione e voglia di affrontare insieme la vita. Con il passare degli anni, gli eventi si susseguono e la vita evolve. A volte i cambiamenti riguardano solo un componente della coppia e questo crea incomprensione, disapprovazione e risentimento: sentimenti nocivi in amore. Il rapporto amoroso dev’essere in continuo mutamento. Non dev’essere scontato, scontroso, pretenzioso, e va alimentato anno dopo anno con il carburante giusto. Non esiste relazione unilaterale: ognuno deve fare la sua parte per tenere acceso il fuoco. E quando ciò non accade la casa si riempie di fumo e le ceneri creano muri.
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Se il rapporto è ai ferri corti: è giusto tenere in piedi un matrimonio solo per la paura di ferire i figli?
Per le vecchie generazioni il matrimonio era ‘in ogni caso eterno’, anche quando diventava una prigione. Era un tacito contratto di sottomissione e sopportazione, senza condizioni e possibilità di appello. Sebbene il divorzio sia stato introdotto in Italia a livello legale nel 1970, solo negli ultimi trent’anni c’è stato un aumento della percentuale impressionante: dal 1991 al 2019 i casi sono quadruplicati. L’emancipazione femminile ha avuto un ruolo fondamentale in questa vicenda, anche se tante volte le donne restano per anni le sole labili colonne di un matrimonio ormai in collasso. Salvare l’unità della famiglia dalla crisi matrimoniale necessita cooperazione, ammissione di colpa, coraggio e determinazione. E’ sbagliato pensare che il ‘bene dei figli’ possa essere una valida ragione per portare avanti una relazione ‘malata’. Il matrimonio è un atto d’amore, non di sacrificio e opportunità. Questo può portare a lungo termine alla distruzione dell’armonia e la serenità familiare. Le liti frequenti, l’aria tesa, l’approccio difensivo e freddo che una coppia in crisi mette inconsciamente ed inevitabilmente in atto, provocano solo danni irreversibili ai figli. Non si può pensare di fare loro del bene quando si è ormai nella condizione di non saperlo più dimostrare nella pratica.
Crisi matrimoniale: come comportarsi per riportare in casa l’armonia, anche quando non c’è più amore tra i coniugi
Può finire l’amore verso il coniuge: non interpretatelo come un grave peccato o una sconfitta personale. Non esiste cosa più necessaria in una casa della tranquillità. Per i figli crescere in un ambiente sereno è più importante di ogni altro bene materiale. Trovate un modo nuovo per essere una famiglia: accettate che non siete più quelli di una volta, ma che potete essere migliori di quello che siete adesso. Si può smettere di essere amanti, ma non di essere genitori. Continuate a coltivare il rapporto con i vostri figli, fategli capire che la vostra presenza nelle loro vite non verrà mai a mancare, anche se non trascorrerete più le vacanze tutti insieme.
Esistono infiniti modi di volersi bene, ma solo uno per farsi del male. Se c’è qualcosa di veramente buono che potete fare per il bene per i vostri figli, è tornare ad essere felici.