Eugenio Gaudio rinuncia all’incarico di commissario alla Sanità della Regione Calabria e spiega anche il motivo per cui l’ha fatto
Eugenio Gaudio è stato da poco nominato nuovo commissario alla Sanità in Calabria dal Consiglio dei ministri. La notizia dell’ultim’ora, tuttavia, parla di una sua rinuncia all’incarico. Nell’intervista rilasciata a Repubblica l’ex rettore della Sapienza ha spiegato anche i motivi per cui non intende accettare l’incarico. Diverse notizie si stanno susseguendo nelle ultime ore circa la Sanità in Calabria: proprio nei giorni scorsi, il commissario per la Sanità in Calabria Giuseppe Zuccatelli si è dimesso su richiesta del Ministro della Salute. Zuccatelli aveva spiegato: “Con la stessa rapidità con cui ho accettato, mi dimetto su richiesta del ministro Speranza per il rispetto che ho e ho sempre avuto per le Istituzioni”. Nel giro di poche ore, adesso, apprendiamo che anche Eugenio Gaudio non vuole accettare l’incarico proposto.
Sanità Calabria, Eugenio Gaudio rifiuta l’incarico
Cos’è successo? Insomma, perché Eugenio Gaudio non vuole diventare commissario della Sanità in Calabria? E’ quello che hanno cercato di capire i giornalisti di Repubblica intervistandolo: “Motivi personali e familiari me lo impediscono”. Questa la prima risposta fornita alla stampa, che poi viene approfondita: “Mia moglie non ha intenzione di trasferirsi a Catanzaro. Un lavoro del genere va affrontato con il massimo impegno e non ho intenzione di aprire una crisi familiare”.
A tal proposito, ricordiamo che le ultime notizie su Gaudio parlavano del suo coinvolgimento dell’estate 2019 nell’inchiesta sull’Università di Catania. Tuttavia, a Repubblica ha assicurato che tutto ciò non ha inficiato in alcun modo con la sua decisione. Inoltre, ha spiegato: “Mi sarei voluto provare, è un impegno gravoso ma mi sono sempre messo a disposizione del servizio pubblico. Ho trovato resistenze in casa, e a questo mi piego. L’ho detto per tempo al ministro”.