Coronavirus: il Governo lavora ad un nuovo Dpcm per regolamentare le attività concesse e quelle non concesse per il periodo di Natale!
Quest’anno il Natale lo festeggeremo con un ospite indesiderato, la Sars-CoV-2. Manca poco allo scadere del lockdown, il 3 Dicembre è sempre più vicino. Tuttavia il Governo e la Comunità Scientifica ci tengono a sottolineare ancora una volta che non ne siamo usciti.
Come è stato detto in questi giorni, lo scadere del lockdown non sarà un “tana libera tutti”. Si lavora su un nuovo Dpcm che possa contenere questa volta anche delle nuove ‘regole’ anti-contagio che ci spiegheranno come comportarci a Natale. I Grandi ai Vertici stanno lavorando per capire come muoversi e come consentirci di muoverci nelle prossime settimane.
Nuovo Dpcm anti-Coronavirus: cosa cambia in vista del Natale
Nel nuovo Dpcm si farà luce sicuramente su come sarà possibile muoversi nella settimana natalizia. Le zone gialle saranno quelle che probabilmente prima delle zone arancioni e rosse potranno concedersi di tenere bar e ristoranti aperti di sera purché rispettino il limite di persone presenti ad un tavolo (4 persone max). Si pensa però di tenere chiuse le attività di ristoro nel periodo festivo, per evitare eccessivi spostamenti ed assembramenti. Sarà prolungato l’orario di apertura dei negozi, dalle 18:00 alle 22:00.
Cosa cambia per gli spostamenti in altre zone?
Gli spostamenti nel periodo natalizio
“Soltanto in via eccezionale se i dati lo permetteranno ci si potrà spostare da una Regione a un’altra” – è quanto fa sapere la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa che fa sapere che probabilmente sarà consentito alle famiglie che vivono distanti di potersi riunire, ovviamente se e solo se i dati alla mano saranno confortanti. Il tutto inoltre sarà decretato sulla base dei dati emersi riguardo la valutazione delle regioni secondo il pericolo di rischio. Le regioni a zona rossa potranno essere fortemente limitate e quindi si potrà uscire in caso di vera necessità, quindi per lavoro, per motivi di salute e bar e ristoranti opereranno solamente sul servizio di asporto e consegne a domicilio. “Saremo molto severi, non possiamo permettere che si riveda il film dell’estate”- continua così la sottosegretaria alla Salute Zampa che fa sapere che in alcun modo si prenderanno decisioni troppo ‘leggere’ .
LEGGI ANCHE >> Decreto Ristori ter approvato: quali sono i bonus concessi