Arrestati due italiani che promuovevano e gestivano gruppi pedopornografici
“Luna Park”, è questo il nome della maxi operazione anti-pedopornografia che sta interessando oltre 300 uomini della Polizia Postale e che è in corso in tutta Italia. Gli uomini delle forze dell’ordine, stanno eseguendo perquisizioni e arresti, in flagranza di reato, in 53 province e 18 regioni, dopo aver lavorato, per diversi mesi sotto copertura.
Pedopornografia: Whatsapp e Telegram
Le piattaforme su cui gli inquirenti hanno lavorato sono quelle social e quelle maggiormente coinvolte sono Telegram e WhatsApp. La Polizia postale, che ha provveduto ad identificare oltre 140 gruppi pedo-pornografici, con questa operazione, ha smantellato 16 associazioni criminali.
Le persone coinvolte da questo Blitz sono 432 in tutto il mondo ed 81 solo in Italia. Tra questi 81, 2 erano coinvolti in maniera importante e si occupavano di promuovere e gestire gruppi pedo-pornografici, organizzando anche le attività connesse, tra cui era previsto il reclutamento di nuovi adepti, da ogni parte del mondo.
Molto spesso purtroppo, la pornografia viene veicolata proprio tramite i social network, che sono lo strumento più usato dai giovani e Telegram, in particolare, è molto probabilmente, la piattaforma più utilizzata per farlo.
Pedopornografia: Almeno 89 gruppi o canali che condividono pornografia
Una associazione no-profit chiamata “PermessoNegato” ha condotto autonomamente uno studio da cui è emerso infatti, che su Telegram, solo nel mese di novembre di quest’anno, ha riscontrato, almeno 89 gruppi o canali che condividono pornografia non consensuale destinata ad un pubblico italiano; Anche l’American Psicological Association, ha condotto un una sua indagine e da questa è emerso che le persone vittime di pornografia non consensuale sono circa il 10% della popolazione e che l’incidenza maggiore,questo fenomeno, ce l’ha sui minori. Nei suddetti gruppi e forum, rilevati dall’associazione “PermessoNegato” infatti, sono tantissime le richieste esplicite di pedopornografia.
In ogni caso quella della Postale di oggi, è la più imponente operazione di Polizia degli ultimi anni, contro la pedo-pornografia online e segue il filone di quella effettuata a maggio di quest’anno, denominata “Drop the revenge”. In quell’occasione, gli agenti della Polizia postale, identificarono e denunciarono gli amministratori di tre canali Telegram, seguiti da migliaia di utenti.