E’ partito il Cashback di Stato e di Natale, ma occhio a come si paga
Il sito di informazione legale laleggepertutti.it, spiega sulle sue pagine, che potrebbero esserci delle problematiche legate al cashback di stato. Da un articolo scritto dal giornalista Carlos Arija Garcia emerge infatti, un chiaro monito a far attenzione, al momento del pagamento, a quale circuito si va ad utilizzare.
I pagamenti con il Bancomat infatti, come ormai si è capito, permettono a chi ha aderito al Cashback di stato, di ottenere un rimborso del 10% degli acquisti, ma non sempre. Anche quando si acquista pagando con la carta Pago-bancomat/Maestro infatti, ci si potrebbe trovare di fronte, ad un mancato conteggio, ai fini del rimborso, della spesa effettuata.
Il sistema contactless
Il problema potrebbe crearsi, quando si va a pagare utilizzando il sistema contactless, che spesso vira automaticamente sul circuito internazionale “Maestro”, facendo rimanere esclusi da bonus natalizio. Questa procedura, come detto, avviene in maniera automatica ed il consumatore stesso, ignora al momento della transazione.
Il sistema di pagamento contactless, si attiva semplicemente avvicinando la carta al Pos e permette all’utente di scegliere successivamente, qualora si tratti di una carta di credito e non di debito, se utilizzare l’opzione pago-bancomat o carta di credito.
Quindi, afferma sempre Garzia, per evitare di sprecare l’occasione del cashback di Natale, conviene sempre chiedere espressamente all’esercente, di utilizzare il circuito Pago bancomat, inserendo fisicamente la tessera nel lettore e non utilizzando il sistema contact-less.
Il problema, spiega ancora laleggepertutti.it, sembra sia legato ad una convenzione non ancora stipulata, tra il circuito Maestro e il sistema PagoPa; “Dal momento che, quando si avvicina la carta al dispositivo per il pagamento elettronico, la transazione potrebbe avvenire tramite questo circuito internazionale anziché su Pago-bancomat (convenzionato e ammesso al cashback) c’è il rischio che il consumatore perda la possibilità di avere indietro il 10% che gli spetta fino a 150 euro”, si legge ancora nell’articolo.
La soluzione suggerita quindi, per non veder escluso il pagamento effettuato, dal conteggio utile al cashback, è “quella di non utilizzare il contactless e di chiedere alle casse, che il pagamento venga effettuato con Pago-bancomat; In alternativa a questo, bisognerebbe registrarsi attraverso altri canali ammessi all’iniziativa, con le loro app dedicate o tramite i loro siti di home-banking, com’è già possibile fare, ad esempio, con Poste Italiane, Banca Sella, Nexi o Satispay”.
Non solo spese alimentari
E’ importante ricordare a tutti che beneficiano del rimborso del 10%, anche le spese detraibili come le visite mediche specialistiche e gli acquisti di medicinali in farmacia,le tasse (bollo auto, Imu e Tari, ad esempio), le bollette di luce e gas, l’abbonamento alla pay-tv. etc.; L’importante, come sempre, è pagare cioè con carta di credito, Bancomat e carte ricaricabili, inserendola nel lettore o selezionando, tra le opzioni, il circuito Visa.