Cristiano Ronaldo è il calciatore del secolo.
A decretarlo, sono stati gli sportivi di tutto il mondo, che hanno espresso la loro preferenza, direttamente sul sito dell’organizzazione Globesoccer.com.
Cristiano Ronaldo, durante la manifestazione Globe Soccer Awards, è stato premiato come migliore calciatore del secolo. Il campione portoghese, ha superato Messi e Salah nella finale del concorso indetto dalla stessa Globe Soccer; Alla premiazione, che si è svolta nella giornata di ieri a Dubai, era presente tutto il gotha del calcio mondiale e oltre al titolo di miglior giocatore del secolo, sono stati assegnati anche diversi altri riconoscimenti.
Gli altri premi
Robert Lewandowski del Bayern Monaco, che ha vinto il titolo di miglior calciatore dell’anno. Il calciatore polacco, già vincitore del premio ‘Fifa the Best’ come miglior giocatore del 2020, ha superato in finale, lo stesso CR7 e Leo Messi. Alla fase finale del concorso, in tutto erano arrivati in 6 e oltre ai 3 già citati finalisti, c’erano anche: la Scarpa d’Oro Ciro Immobile della Lazio, Sadio Mane’ del Liverpool, Karim Benzema del Real Madrid, Marquinhos del Psg e Serge Gnabry sempre del Bayern.
Per quel che riuarda gli allenatori invece, il premio come allenatore dell’anno è andato al tedesco Hans-Dieter Flick allenatore del Bayern Monaco campione d’Europa, mentre quello di allenatore del secolo è andato a Pep Guardiola, attuale tecnico del Manchester City.
Il titolo di miglior club del secolo invece è andato al Real Madrid mentre ovviamente, quello come miglior club del 2020 è andato al Bayern Monaco, che nella scorsa stagione ha vinto tutto ciò che poteva vincere.
“Amo il calcio, non gli stadi vuoti”
Cristiano Ronaldo poi, nel corso della conferenza stampa prima della cerimonia, ha evidenziato alcuni punti dicendo: “Senza i miei compagni e grandi allenatori non avrei mai raggiunto obiettivi così importanti”. Lo stesso Ronaldo in relazione al periodo attuale ha poi riferito: “Giocare in uno stadio vuoto? È noioso”, io “amo il calcio, non gli stadi vuoti” e giocare in uno stadio pieno “mi piace, anche quando il pubblico mi contesta, ma la salute in questo momento è più importante”.