Crisi di governo: inizia il conto alla rovescia per arrivare al momento della verità. Martedì al Senato infatti, sapremo se il Conte-bis, avrà i numeri per proseguire
Martedi prossimo in Senato ci sarà un giorno cruciale per questa crisi di Governo, che si aperta martedì sera, a seguito delle dimissioni dei 2 ministri di Italia Viva dall’esecutivo. Il 19 gennaio infatti, si avrà la risposta di palazzo Madama, alla richiesta di nuovi adepti, che sta cercando Conte e che dovranno supportare, lo stesso presidente del Consiglio, nel prolungamento del suo Conte-bis. In molti infatti, Renzi su tutti, si dicono scettici sul fatto che Conte riesca davvero, nell’intento di trovare i numeri per mantenere in piedi l’esecutivo vigente.
Fiducia ai Costruttori
Il Premier infatti, dopo l’inaspettata scissione di Italia Viva, ha deciso di andare All-In e andando alla conta dei numeri spera, attraverso i cosiddetti costruttori, ovvero quei parlamentari che, a prescindere dal partito politico di appartenenza, vorranno comunque supportare il Premier nel suo secondo mandato, di riuscire comunque ad avere la maggioranza anche in Senato. Alla Camera infatti, i numeri sono abbastanza rassicuranti ma è Palazzo Madama che preoccupa i sostenitori dell’attuale esecutivo.
Crisi di Governo: il gruppo Maie Italia 23
Poche ore fa, proprio in merito a questa ricerca del premier, è nata al Senato la componente Maie Italia 23 che rappresenterà il gruppo parlamentare dello stesso Giuseppe Conte. Questo Maie Italia 23, ovvero (Movimento Associativo Italiani all’Estero), era già presente e votava già a favore della maggioranza precedentemente, ma ora si è trasformato in un vero e proprio gruppo parlamentare, in cui il Premier vorrebbe far confluire, tutti i cosiddetti “costruttori” per sostituire almeno nei numeri, i 18 senatori persi.
È chiaro che Conte con questa scelta ha deciso di rischiare il tutto per tutto perché, se non dovesse riuscire a ottenere la maggiornaza al Senato, non ci sarebbe ulteriore spazio per far si che il governo attuale prosegua nel suo mandato. Al contrario però, se Conte dovesse riuscire a vincere questa scommessa, potrebbe proseguire nel suo secondo mandato, grazie ad una nuova maggioranza.
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La posizione del PD
In tutto ciò il PD si trova ora in una situazione particolare e mentre cerca di creare le condizioni, per avere una continuità di Governo sul lungo periodo, che non sarebbe garantito da un’eventuale vittoria legata a due, tre punti di vantaggio, deve anche trovare, un suo punto di equilibrio all’interno della maggioranza, per non rischiare di essere schiacciato dal Movimento 5 Stelle e da Giuseppe Conte. Il Premier infatti, vincendo questa sfida, si ritroverebbe con un Governo nel pieno delle sue funzioni, che seppur con una maggioranza limitatissima, gli permetterebbe di portare avanti il suo Conte-bis.
Un nuovo partito
Nel frattempo voci attendibili affermano che lo stesso Premier, malgrado sia fiducioso nel suo intento, stia comunque lavorando sotto traccia, per creare un suo nuovo partito, che almeno stando ai rumors si chiamerà INSIEME e potrebbe essere presentato, alle nuove elezioni. Mercoledì è fissato il CdM per il voto sullo scostamento di bilancio…Sarà votato dallo stesso esecutivo? Martedì avremo la risposta