Il nuovo DPCM prorogherà lo stato di emergenza fino al 30 Aprile. Regioni con maggiori restrizioni.
Il Premier ha firmato il nuovo DPCCM e già circola la bozza del documento che, lo stesso Giuseppe Conte in serata, comunicherà a tutti i cittadini. Il nuovo DPCM, che sostituisce quello del 3 dicembre 2020, va a completare le misure urgenti stabilite dal Consiglio dei Ministri, stabilendo anche cosa accadrà nelle prossime settimane.
Le misure generali, entreranno in vigore dalla data del 16 gennaio 2021 e dureranno fino al 5 marzo 2021, data in cui verrà emesso un nuovo DPCM. Per le le scuole le nuove disposizioni, entreranno in vigore a partire da lunedì 18 gennaio 2021.
La riparametrazione in base all’ RT
Era già nell’aria da qualche giorno e ora, con la firma del decreto e con l’abbassarsi delle soglie, se ne è avuta la conferma: altre 9 regioni finiscono in zona arancione, mentre Lombardia, Sicilia e Provincia di Bolzano da domenica saranno in zona rossa.Con le modifiche infatti, solo 6 regioni rimarranno gialle, mentre tutte le altre finiranno in zona arancione. Il decreto ha abbassato le soglie, per contenere i rischi derivanti dal contagio e ora, con un Rt pari a 1 o superiore si rientra in Zona Arancione, mentre con un Rt pari a 1,25 o superiore si rientra in Zona Rossa.
Le nuove zone
Il nuovo DPCM, istituisce anche una nuova zona a basso rischio di contagio, denominata ZONA BIANCA, che però almeno per il momento, è molto lontana dal poter essere applicata. Proprio a seguito di questa nuova riparametrazione, le uniche regioni che rimarranno in ZONA GIALLA e saranno sottoposte ad un regime meno stringente saranno: Basilicata, Campania, Sardegna, Toscana, Molise e la Provincia autonoma di Trento. Tutte le altre regioni ovviamente, rientreranno nella zona Arancione, fatto salvo le sopra menzionate Lombardia, Sicilia e provincia autonoma di Bolzano che avendo un RT superiore a 1,25, sono state classificate come ZONE ROSSE.
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Estensione delle misure già vigenti
Il nuovo decreto, oltre a stabilire questi nuovi parametri, prevede anche l’estensione dello stato di emergenza fino al 30 aprile e il rinnovo, di tutte quelle misure che già erano in vigore in precedenza; il nuovo DPCM infatti, confermerà il cosiddetto coprifuoco, sempre con orario 22 – 5 e manterrà attive anche le limitazioni agli spostamenti.
Rimangono attive le regole sugli spostamenti
Rimane infatti attivo il divieto di spostamento tra le regioni (anche quelle gialle)ma questo rimarrà attivo fino al 15 febbraio e non fino al 5 marzo come era precedentemente emerso. Rimarrà attiva anche la regola che permette, sempre una sola volta al giorno e ad un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi), di spostarsi per andare a trovare parenti o amici nella regione, se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa.
Nelle regioni arancione, sarà comunque possibile spostarsi dai comuni, con una popolazione non superiore ai 5mila abitanti, per una distanza non superiore ai 30 chilometri e comunque mai, verso i capoluoghi di provincia.
La scuola
Per quel che riguarda la scuola invece, gli alunni delle scuole superiori, appartenenti a regioni in Zona Gialla e Arancione, torneranno a scuola come preventivato, lunedì 18 gennaio con una presenza garantita di almeno il 50% dei ragazzi, salvo ordinanze regionali più restrittive. Per quel che riguarda invece, le regioni in zona rossa, il provvedimento sulla riapertura delle scuole il 18, riguarderà solo le scuole dell’infanzia, quelle elementari e le classi prime della prima media, mentre dalla seconda media in su si proseguirà in DaD.
Bar e ristoranti
Come preventivato poi il nuovo DPCM ,lascia attivo il divieto di vendita da asporto per i bar dopo le 18, ma da questo provvedimento, saranno esclusi i “bar che hanno a disposizione la cucina”; Questi infatti, potranno continuare con l’asporto fino alle 22 anche se limitatamente al cibo. Il provvedimento non interesserà ristoranti e pizzerie che quindi potranno, come accaduto finora, continuare con l’asporto fino alle 22 e il delivery senza limiti di orario.
Impianti sciistici
Per quel che riguarda lo sci, il Decreto stabilisce che gli impianti debbano rimanere chiusi fino al 15 febbraio. In seguito gli stessi potranno aprire “solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle province autonome e validate dal Comitato tecnico scientifico, rivolte ad evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti”. Sempre a seguito del nuovo DPCM, rimarranno ancora chiusi palestre, piscine, cinema e teatri.
I musei
Una buona notizia invece, arriva sull’argomento musei. Secondo il nuovo DPCM infatti, sarà consentita, l’apertura dei musei in tutte le zone gialle. L’apertura sarà ovviamente contingentata e sarà consentita però solo nei giorni feriali.