Blocco immediato del Social TikTok, per gli utenti per i quali non sia stata accertata l’età anagrafica.
In una nota emessa dall’autorità, il Garante della privacy “ha disposto nei confronti di Tik Tok, il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica”. Questa misura si e’ resa necessaria al fine di “intervenire in via d’urgenza a seguito della terribile vicenda della bambina di 10 anni di Palermo”.
Si svolgerà oggi, nell’istituto di Medicina Legale del Policlinico di Palermo, l’autopsia sul corpo della piccola Antonella, morta 2 giorni fa, soffocata da una cintura stretta attorno al collo, mentre partecipava probabilmente,ad una “black-out challenge” su Tik-Tok. L’esame autoptico sarà eseguito domani, per far si che si possa procedere poi con l’espianto degli organi che i genitori hanno deciso di donare.
Si indaga sullo Smartphone della giovanissima vittima
Nel frattempo gli inquirenti, continuano ad indagare su quanto accaduto e stanno analizzando a fondo, il cellulare della bimba di 10 anni che, la mattina del 21 gennaio, è stata trovata esanime, nel bagno della casa in cui abitava con la famiglia, con la cintura dell’accappatoio al collo attaccata a un termosifone. L’ipotesi di reato al vaglio della procura di Palermo, è quella di istigazione al suicidio a carico di ignoti.
I profili social della piccola Antonella
La bambina infatti, malgrado la sua giovanissima età, aveva diversi profili su diverse piattaforme social e quindi, nel suo telefonino, potrebbe essere stato registrato il video della scena agghiacciante che avrebbe messo fine alla sua giovanissima vita; Video che poi probabilmente, sarebbe dovuto finire sull’app Tik Tok, come prova della partecipazione a quell’assurda sfida.
Le assurde sfide social
Sfide come questa purtroppo, che consiste nel tentare di resistere il più possibile, stringendosi una cintura alla gola, come abbiamo già avuto modo di ribadire, nel nostro articolo del 21 gennaio, impazzano tra i teen-agers. I genitori della bambina, come detto, hanno acconsentito alla donazione degli organi della figlia e questo gesto, salverà quattro bambini in altre regioni d’Italia.
L’affetto della scuola
A Palermo è ancora vivo il dolore su quanto accaduto solo 2 giorni fa e ieri, sul balcone della scuola che la piccola Antonella frequentava, è apparso uno striscione con scritto “Ciao Antonella, per anni ti abbiamo tenuto per mano, ora ti terremo nel cuore”.