Secondo il virologo Galli, le nuove varianti del Covid19, sarebbero pericolose anche a 1,8 metri di distanza.
Da quanto si apprende da un agenzia Adnkronos, l’infettivologo dell’ospedale Sacco, Massimo Galli, durante il XXII congresso nazionale della Società italiana di NeuroPsicoFarmacologia, avrebbe rilasciato una dichiarazione, secondo cui le nuove varianti del Covid19, sarebbero “Probabilmente trasmissibili semplicemente parlando e cantando, non starnutendo e tossendo”. Sempre secondo il virologo, “probabilmente queste varianti” di coronavirus “sono in grado di essere trasmissibili anche a una distanza di oltre un metro e 80 centimetri e semplicemente parlando e cantando, non necessariamente starnutendo e tossendo”.
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“Potrebbe esserci un’ulteriore picco a giugno”
L’esperto durante il video, ha affermato anche che, secondo alcune proiezioni “potrebbe esserci un picco di incremento di infezioni e morti con lo stesso livello di mobilità di adesso fino a giugno, se saltasse fuori una variante” che possa essere trasmissibile, a più di un metro di distanza. “Dobbiamo stare ancora maledettamente attenti”,-prosegue Galli- al momento stiamo vivendo una situazione in cui “siamo sospesi in una fase in cui l’epidemia”, anche se non ce ne rendiamo conto, è presente vicino a noi,in ogni momento.I vari lock down a cui siamo costretti ogni giorno, malamente celati sotto forma di una divisione in fasce di colore, hanno mitigato la sua espansione, ma non fino in fondo.
“Situazione stabile e non in discesa”
“In questo momento, ci troviamo in una situazione più stabile che di vera discesa. E il conto sulle terapie intensive si fa anche a saldo dei pazienti che muoiono”, afferma lo stesso virologo e se osserviamo “l’andamento settimanale, anche qui vediamo che siamo su una realtà ancora mal messa da questo punto di vista.
I ristoranti
Intervenendo poi, anche sul discorso della chiusura dei ristoranti, Galli afferma: “mi mancano e lo dico con tutta sincerità, ma quando sei in un ristorante insieme a un certo numero di persone, senza mascherina perché quella con l’oblò per la forchetta non è stata ancora inventata”, i rischi ci sono.