Oggi pomeriggio iniziano le consultazioni per il nuovo esecutivo e nel frattempo impazza il toto-nomi sul possibile governo Draghi
Mentre si attende l’avvio delle consultazioni da parte di Mario Draghi, previsto per oggi pomeriggio, tra gli addetti ai lavori, continuano i vari ragionamenti e si accavallano gli interrogativi sulla formula del futuro governo. Da Palazzo Chigi non è trapelato nulla, riguardo il colloquio avvenuto ieri tra Mario Draghi e l’ex premier Giuseppe Conte, ma ci sono state anche voci secondo cui, l’ormai ex presidente del Consiglio, si sarebbe opposto, ad una sua eventuale nomina a ministro, nel nuovo esecutivo. Le ipotesi su quella che potrebbe essere la prossima squadra di governo, sono molteplici e cominciano già ad a impazzare sui siti specializzati, i nomi dei papabili futuri ministri, che potrebbero sedere al fianco del neo Premier.
Un governo tecnico e i “seguaci” di Draghi
Sono in molti a pensare che, in caso di un governo prettamente tecnico, l’ex Presidente di Bce, porti con se alcuni suoi “seguaci”. Tra i nomi che girano nell’ambiente, una menzione particolare va a quello di Fabio Panetta. L’ attuale membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, potrebbe dire addio al board della stessa Bce per entrare a far parte del nuovo esecutivo, prendendo possesso del dicastero più ambito, ovvero quello dell’Economia.
Spunta anche il nome di Carlo Cottarelli, l’artefice della “spending review”
Altri “seguaci” dell’attuale Presidente incaricato, che secondo il toto-ministri, potrebbero prendere posto nella nuova squadra di governo, potrebbero essere: Lorenzo Bini Smaghi, Dario Scannapieco e anche Lucrezia Reichlin. Si fanno i nomi anche di Carlo Cottarelli, ovvero dell’ artefice della famosa “spending review” e di Andrea Prencipe, attuale Rettore dell’Università Luiss Guido Carli.
Marta Cartabia
Altro nome da non sottovalutare è quello di Marta Cartabia. La Cartabia, nota giurista costituzionalista e accademica italiana, è stata la prima donna a ricoprire il ruolo di Presidente della Corte costituzionale ed ha ricoperto l’incarico dal 2019 al 2020; Proprio l’ex presidente della Consulta, potrebbe essere destinata al dicastero della Giustizia.
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Le conferme di alcuni Ministri dell’attuale esecutivo
Tra le voci che circolano poi, c’è anche quella secondo cui, in alcune determinate condizioni, potrebbero anche esserci delle conferme. Sembra infatti che per quel che riguarda il Ministero dell’Interno, potrebbe esserci la conferma di Luciana Lamorgese e non è escluso che anche Speranza resti al suo posto. Questo ovviamente avrebbe senso, solo nel caso in cui Draghi decidesse di optare per un governo misto. In quel caso infatti, gli schieramenti politici, avrebbero il loro peso ed è probabile che richiedano la conferma, di alcuni “nomi forti”, già coinvolti nel precedente esecutivo. Se prendesse piede questa ipotesi infatti, un eventuale fiducia del M5S aprirebbe diversi scenari.
La spartizione delle poltrone
In quel caso infatti, si tornerebbe di nuovo a parlare di “Poltrone” ed un posto nel nuovo governo, sarebbe sicuramente destinato a Luigi Di Maio e con molta probabilità anche a Giuseppe Conte, malgrado come sopra accennato, sembra che lo stesso ex premier abbia già declinato qualsiasi offerta. Lo stesso discorso vale per il Partito Democratico, che nel caso di un governo stile Ciampi, proverebbe a dare spazio ai vari Franceschini, Delrio, Boccia. Ovviamente tornerebbe in gioco anche Italia Viva, con i nomi di Rosato, Boschi e Bellanova, sempre a patto che Renzi non decida di entrare lui direttamente, a far parte dell’ esecutivo. Stesso discorso vale anche per le forze politiche come Forza Italia, che attualmente sono all’opposizione ma che stanno ancora valutando con le altre forze della colazione, se appoggiare o meno il governo Draghi.