E’ stato uno dei super campioni de L’Eredità, Massimo Cannoletta ha rivelato un piccolo aneddoto. Lasciando tutti a bocca aperta.
E’ stato uno dei super campioni del programma preserale della Rai, L’Eredità, condotto da Flavio Insinna. Massimo Cannoletta ha partecipato a 51 puntate, riuscendo a vincere ben 280 mila euro in gettoni d’oro.
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Ma dopo aver lasciato il programma della Rai, la tv è entrata a far parte di lui: infatti, il divulgatore scientifico è diventato ormai ospite fisso nel programma (sempre della Rai) di Serena Bertone “Domani è un altro giorno”.
Molto amato dal pubblico, l’ex campione ha voluto rivelare un aneddoto successo proprio durante il programma condotto da Insinna. Infatti, ieri nella trasmissione della Bortone, Massimo Cannoletta ha rivelato che “mi deve 40 mila euro, tutta l’Italia deve sapere”.
L’ex campione de L’Eredità ha svelato “Mal mi deve 40 mila euro”
Ma a chi è questa persona alla quale si riferisce il divulgatore scientifico? La persona in questione è il famosissimo cantante inglese Mal, divenuto famoso in Italia negli anni 60 e 70 con le canzoni “Yeeeeeeh!” e “Furia (Cavallo del west)”.
Anche Serena Bortone è rimasta perplessa da questa affermazione. Ma come mai Massimo Cannoletta se ne è uscito in questo modo? “Il 21 novembre scorso, seduto al tavolo della ghigliottina, la primissima parola delle 4 era Mal, e non era riferita a lui. Però io, grande ammiratore, grande amante di questo grande artista, ho pensato a lui”.
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Dopo aver dato la risposta sbagliata, l’ex campione ha perso quindi 40 mila euro. Ma Serena Bortone ha, poi, capito lo scherzo ed ha commentato così la vicenda “Però, come ricompensa, dopo un po’ di mesi hai conosciuto Mal”.
Massimo Cannoletta, 46 anni, è originario di Lecce, ma a causa del suo lavoro non riesce a tornare nella sua terra. In un’intervista precedente , l’ex campione de L’Eredità aveva cercato di dare consigli ai futuri partecipanti dei giochi a quiz “Sono la persona meno competitiva della terra, odio la competizione, a scuola passavo i compiti a tutti.
L’ho preso come un divertimento, solo così si va avanti. Ho visto concorrenti che arrivavano gasatissimi e con un forte spirito competitivo, che gli causava grande nervosismo, e che cadevano su domande banalissime. La voglia di vincere, spesso, gioca brutti scherzi”.