Buone notizie dal fronte dell’approvvigionamento vaccinale: la AstraZeneca prevede di produrre 200 milioni di dosi di vaccino al mese entro aprile
AstraZeneca prevede di produrre in questo mese oltre 100 milioni di dosi del proprio vaccino anti-Covid, sviluppato in sinergia con l’Università di Oxford, e di riuscire a produrne oltre 200 milioni al mese entro aprile. Lo ha annunciato l’Ad Soriot. L’azienda farmaceutica ha confermato, inoltre, di aver avviato programmi di ricerca per un aggiornamento del vaccino al fine di calibrarlo contro le nuove varianti Covid. “Lavoriamo a una nuova generazione del vaccino. Sarà pronta per la produzione globale entro 6-9 mesi“, ha precisato Soriot. Con la fine della fase 1 del Piano vaccinale bisogna rimodulare la distribuzione in base al numero degli abitanti per ogni Regione: è quanto chiesto dai Governatori al Commissario per l’Emergenza Covid, Domenico Arcuri, nel corso della Conferenza delle Regioni. I Governatori sono orientati a chiedere “di prorogare il Decreto Legge che vieta gli spostamenti tra Regioni, anche per quelle in zona gialla. Chiederemo poi un incontro per una discussione a 360 gradi sul nuovo DPCM per valutare possibili graduali riaperture di alcune attività“, ha riferito il Presidente Stefano Bonaccini.
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Covid, AstraZeneca: “Ad aprile 200 milioni di dosi”. Nelle ultime 24 ore 15.146 nuovi positivi e 391 vittime
Ancora in salita i contagi da Coronavirus in Italia, 15.146 nelle ultime 24 ore, contro i 12.956 di mercoledì, su 292.533 i tamponi processati. Il tasso di positività sale dal 4.1% al 5.1%. Ancora 391 vittime per il relativo totale che sale a 92.729. Per il secondo giorno consecutivo la Valle d’Aosta non registra decessi. Lieve calo dei ricoveri nelle intensive, -2, con 151 nuovi ingressi, 338 ricoveri ordinari in meno. Prosegue il calo degli attualmente positivi, -5.092, i guariti sono 19.838. In Lombardia 2.434 nuovi casi, in Campania 1.694 e in Emilia Romagna 1.345.
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Nel frattempo l’Umbria e le Province Autonome di Trento e Bolzano sono ritornate in zona rosso scuro, quella che connota le aree a più alto impatto dell’epidemia di Covid-19, nella mappa aggiornata del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie. Il Friuli Venezia Giulia è di nuovo in zona rossa. Nel resto d’Europa il rosso scuro continua a colorare Spagna e Portogallo, il sud della Francia, le regioni slovene al confine con l’Italia, la Repubblica ceca, la Slovacchia, Lettonia ed Estonia, la Svezia meridionale mentre la Valle d’Aosta, la Danimarca e la Grecia sono arancioni.