Si mette male per Fausto Gresini, 59enne ex campione di motocilismo. L’uomo ha contratto il Covid a dicembre e ora le sue condizioni stanno peggiorando.
Cattive nuove per tutti i fans di Fausto Gresini, 59enne ex campione di motociclismo. L’uomo – spiega Adnkronos – lotta contro il Covid da dicembre ma ora le sue condizioni stanno peggiorando. A comunicarlo è stato il figlio Lorenzo che, sul suo profilo Facebook, tiene un diario tramite cui aggiorna tutti sulla situazione del padre. Infatti sono tanti ad essere in ansia per le condizioni dell’ex numero uno del motociclismo. Il ragazzo, assente da qualche giorno dalla pagina, ha scritto sul social network: “Non scrivo da qualche giorno perché c‘è stato un improvviso peggioramento delle condizioni generali nella notte tra venerdì e sabato… Il babbo è stato nuovamente sedato in modo profondo. Sono iniziate nuove terapie per combattere la grave infezione polmonare“.
L’ex campione della 125 – riferisce il Corriere della Sera – ha iniziato ad accusare i primi sintomi di Covi proprio la vigilia di Natale. La situazione è precipitata il 27 dicembre quando Fausto Gresini è stato ricoverato d’urgenza prima a Imola e poi nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Maggiore di Bologna. Due settimane fa il figlio aveva lasciato intuire che il padre stava lentamente migliorando, che una piccola luce s’iniziava ad intrevadere in fondo al tunnel. Ma venerdì notte la doccia fredda: un nuovo inaspettato peggioramento.
Proprio in questi giorni, uno studio spagnolo, ha evidenziato come la somministrazione di vitamina D riesca a ridurre del 60% i decessi e, addirittura, dell’80% il rischio di finire in intensiva. Un deputato britannico ha già fatto sentire la sua voce affinché questo trattamento venga applicato in tutti gli ospedali di tutti i Paesi. Nel frattempo gli esperti sono tutti in allerta per la varianti del virus che hanno preso piede in Italia e che, spesso, presentano sintomi diversi. A preoccupare sono, in particolare, la variante brasiliana che non risponde positivamente ai vaccini e la variante inglese in grado di diffondersi rapidamente. Quest’ultima, inoltre, colpisce anche bambini e ragazzi.