Un uomo si è falsamente autoaccusato dell’omicidio del compagno della madre pur di essere liberato dalla neve che ostruiva la via d’accesso alla sua abitazione
L’istinto di sopravvivenza spinge gli esseri umani, quando sono in estremo pericolo, a compiere azioni che in situazioni normali neanche immaginano di fare: in Ucraina, che negli ultimi giorni ha registrato nevicate record, con 50 cm di neve depositatisi su gran parte del suo territorio e con il conseguente crollo della temperatura (la colonnina di mercurio ha toccato i meno 15 gradi), a causa di quella stessa perturbazione di origine artica che ha investito il nostro Paese, un uomo si è falsamente accusato dell’omicidio del compagno della madre al solo scopo di essere liberato, essendo rimasto bloccato in casa dalla neve che ostruiva la strada di accesso alla sua abitazione. Infatti, come riportato dal quotidiano inglese “The Guardian”, nel corso della telefonata si è raccomandato con gli agenti di andare ad arrestarlo con lo spazzaneve, unico mezzo in grado di raggiungere la sua casa. È quanto ha precisato Yuliya Kovtun, una portavoce delle autorità di Grybova Rudnya, in Ucraina.
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Ucraina, si autoaccusa falsamente di un omicidio per essere liberato dalla neve. E’ stato multato per falsa denuncia
Appena arrivati gli agenti di polizia, a bordo di un Suv, il sedicente killer ha confessato il proprio piano, motivato dal fatto che i servizi comunali non avevano liberato a sufficienza la strada dalla neve. “Subito dopo essere arrivati – ha precisato la portavoce della polizia – hanno scoperto che il parente era davvero a casa ma sano e illeso. Nessuno lo aveva aggredito. L’uomo ha immediatamente confessato di aver fatto una chiamata fasulla“.
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Ora, però, il falso killer rischia una multa da 119 grivnie, pari a circa 5 euro, per falsa denuncia.
