Covid mutato, chiusure a catena e a Napoli spunta la supervariante

Le varianti del Covid spaventano: aumenta la percentuale dei nuovi positivi contagiati dalla mutazione inglese del Coronavirus mentre a Napoli ne spunta una rara, mai isolata finora nel nostro Paese

Virus mutato, chiusure a catena e a Napoli spunta una variante spunta una variante rara

Le varianti del Covid corrono velocemente e, soprattutto, sono molto più contagiose del ceppo primario tanto da costringere alla chiusura le zone del Paese più colpite: le Marche e la Lombardia. Sono i dati che si osservano in alcune Regioni a certificare la diffusione nel nostro Paese della variante inglese: in Puglia, ad esempio, tra il 3 e il 4 febbraio circa il 15.5% dei nuovi positivi è stato infettato dalla suddetta mutazione del coronavirus, percentuale che, sulla base dei dati raccolti il 12 febbraio, è salita al 38.6%, cioè è più che raddoppiata in poco più di una settimana. Più o meno nello stesso periodo di tempo in Emilia-Romagna la presenza della “inglese” è salita dal 28 al 38%. Intanto i casi vengono segnalati un po’ ovunque: negli ultimi giorni ne sono stati trovati 30 a Roma, 15 a Milano, 18 a Brescia, 11 in Abruzzo dei quali 3 di “brasiliana”: quest’ultima è stata isolata anche in Veneto come reso noto dal Governatore veneto Luca Zaia. Inoltre, a non far dormire sonni tranquilli anche il timore che il ceppo inglese possa ridurre l’efficacia dei vaccini. Infine, come se tutto ciò non fosse già abbastanza preoccupante, sono stati avanzati dei dubbi sull’efficacia dei test rapidi: potrebbero esserci dei falsi negativi.

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Covid mutato, chiusure a catena e a Napoli spunta la supervariante: la “B.1.525”

A Napoli è stata isolata dall’Istituto Pascale e dall’Università Federico II° una variante del Covid mai individuata prima in Italia, solo 32 casi in Gran Bretagna, qualcuno in Nigeria, in Danimarca e negli Stati Uniti. “Di questa variante al momento non si conoscono il potere di infezione né altre sue caratteristiche come accade per molte varianti rare del virus. Si chiama B.1.525, e finora ne sono stati individuati soltanto 32 casi in Gran Bretagna e pochi altri in Nigeria, in Danimarca e negli Stati Uniti. Mai finora in Italia.  Un professionista di ritorno da un viaggio in Africa, dopo il tampone, è risultato positivo al Covid 19. Grazie alla collaborazione tra i laboratori della Federico II° e del Pascale, Giuseppe Portella della Federico II° ha individuato il caso altamente sospetto e in tempi rapidissimi l’equipe di Nicola Normanno del Pascale ha scoperto una variante Covid mai descritta sinora in Italia“, si legge nella nota stampa diffusa dalla Regione Campania.

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Intanto, i vaccini contro il Covid-19 somministrati finora in Italia sono 3 milioni 181.659, il 78.1% del totale di quelli consegnati (4 mln 75.870, di cui 3 mln 288.870 Pfizer/BioNTech,244.600 Moderna e 542.400 AstraZeneca). Vaccinati 1 milione 998.975 donne e 1 milione 182.684 uomini. Hanno ricevuto entrambe le dosi 1 milione 303.073 persone: è quanto si apprende dal report del Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid Domenico Arcuri. Vaccinati oltre 2.1 milioni di sanitari, 603.629 unità di personale non sanitario, 343.136 ospiti delle Rsa e 127.281 over 80.

 

 

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