Covid, Luca Zaia: “In Veneto anche la variante brasiliana”

Isolata in Veneto, per la precisione nel padovano, la variante brasiliana del Covid-19: lo ha reso noto il Presidente del Veneto Luca Zaia

Coronavirus, Zaia: "In Veneto anche la variante brasiliana del Covid"

“Nei sequenziamenti, che continuano, oltre alla variante inglese, ormai presente nel 17-18% dei casi e diffusa in tutto il territorio regionale, abbiamo riscontrato in Veneto anche la presenza della variante brasiliana, esattamente nel padovano”. Lo ha rivelato il Governatore del Veneto Luca Zaia. “Si tratta comunque di casi singoli visto che non c’è evidenza di cluster o focolai delle due varianti”, ha rassicurato il Governatore veneto. Intanto la Commissione tecnico-scientifica dell‘AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco, ha dato il via libera alla possibilità di somministrazione del vaccino AstraZeneca a persone fino a 65 anni di età non in condizioni di rischio: questa è l’indicazione formulata dopo la richiesta del Ministro della Salute Roberto Speranza. La Cts ha ribadito il parere contenuto nella motivazione dell’autorizzazione del vaccino AstraZeneca per gli under 55: “Sulla base dei risultati di immunogenicità e i dati di sicurezza il beneficio/rischio del vaccino è favorevole anche nei soggetti di età più avanzata che non hanno patologie”.

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Covid, Luca Zaia: “In Veneto anche la variante brasiliana”. Italia, nelle ultime 24 ore 12.074 positivi e 369 decessi

Ancora in aumento i casi di positività al Coronavirus nel nostro Paese: sono 12.074 nelle ultime 24 ore contro i 10.386 di martedì. 294.411 i tamponi effettuati (+20 mila), per un indice di positività che sale al 4.1%. Crescono anche le vittime, 369 contro le 336 del giorno precedente, 94.540 dall’inizio dell’epidemia. In calo i ricoveri in terapia intensiva, -31, ma 113 i nuovi ingressi, così come quelli ordinari, 189  in meno. 16.519 i nuovi guariti. In Lombardia 1.764 nuovi casi, in Campania 1.575, in Emilia Romagna 1.025.

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I casi di contagio da coronavirus nel mondo sono saliti a quota 109 milioni 887.743 mentre il numero dei decessi dall’inizio dell’emergenza sanitaria è pari a 2 milioni 429.689. E’ quanto si apprende dagli ultimi dati pubblicati dal Corriere della Sera. Gli Stati Uniti, con 27 milioni 824.648 contagi e oltre 490.400 morti, restano il Paese più colpito al mondo in termini assoluti. Anthony Fauci, Direttore dell’Istituto Nazionale di Allergie e Malattie Infettive statunitense, ha garantito che gli Usa a avranno vaccini sufficienti entro la fine di luglio.

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