Il Consiglio dei Ministri dovrebbe varare la proroga dello stop alla mobilità tra comuni e delle visite a casa di parenti e amici al massino in due persone
Il Consiglio dei Ministri nelle prossime ore dovrebbe prorogare lo stop agli spostamenti tra Regioni fino al 27 marzo o al 31 marzo. L’esecutivo, quindi, dovrebbe approvare un nuovo provvedimento per estendere, fino alla fine del mese prossimo, tutte le misure in vigore in base al Decreto Legge “Covid” che prescrive “dal 16 al 25 febbraio 2021 sull’intero territorio nazionale il divieto di ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse Regioni o Province Autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e consentendo in ogni modo il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”. Un’altra ipotesi è che il blocco venga prolungato per 30 giorni, quindi fino al 27 marzo. Ma sul tavolo del governo c’è anche l‘estensione del divieto della mobilità tra piccoli Comuni nonché della possibilità di spostarsi verso un’altra abitazione privata al massimo in due persone, escludendo dal computo i figli minori di 14 anni, una sola volta al giorno.
LEGGI ANCHE –> Covid, proroga divieto spostamenti tra Regioni
Verso proroga delle restrizioni per le visite a casa di parenti o amici. Speranza: “Grazie ai medici di medicina generale”
“Grazie a tutti i medici di medicina generale del nostro Paese che hanno unitariamente sottoscritto l’intesa con governo e Regioni per somministrare il vaccino Covid. La loro capillarità e il loro rapporto di fiducia con le persone sono un valore aggiunto importante che ci consentirà, quando aumenteranno le dosi a disposizione, di rendere più forte la nostra campagna di vaccinazione“.
LEGGI ANCHE –> Sara, ripresa in un video mentre stava dormendo: rinviato a giudizio il marito
Lo ha scritto il Ministro della Salute Roberto Speranza in un post su Facebook a proposito del via libera al Protocollo d’intesa tra governo, Regioni e medici di famiglia, siglato ieri, a cui aderiscono tutti i sindacati di categoria.
