Una coppia ha azionato la lavatrice mentre il figlio piccolo era dentro. Il bambino è deceduto poco dopo essere arrivato in ospedale.
Tragedia in Nuova Zelanda: venerdì 19 febbraio in un sobborgo di Hoon Hay, Christchurc, un bambino è deceduto dopo essere rimasto “prigioniero” della lavatrice. I genitori – riporta Fanpage – non si erano accorti che il bimbo, in età prescolare, si era infilato dentro l’elettrodomestico. Il piccolo è stato trovato dalla madre moribondo dentro la lavatrice. La donna, credendo di ritirare semplicemente il bucato, ha trovato il figlio in condizioni gravissime. I genitori lo hanno portato immediatamente in ospedale. Ma non c’è stato nulla da fare: il bimbo è morto poco dopo. La polizia sta indagando ma, per il momento, la morte del bambino non viene trattata come sospetta. L’ipotesi più probabile è che si sia trattato di un incidente. Il bambino, probabilmente, era entrato per gioco nell’oblò frontale dell’elettrodomestico. O forse voleva are uno scherzo alla mamma e nascondersi. Non sapremo mai le ragioni che hanno tragicamente portato alla morte del piccolo.
Secondo la Consumer Product Safety Commission, nel paese oceanico, dal 2014 ad oggi, si sono verificati tre decessi e circa tremila incidenti legati alle lavatrici. Le vittime sono sempre bambini molto piccoli, di età pari o inferiore a cinque anni. Per questo sono stati più volte invitati i genitori di bambini piccoli, a spiegare loro il funzionamento dell’elettrodomestico che, spesso, viene scambiato per un nascondiglio o un rifugio in cui giocare o fare il riposino.
Infatti, poco più di un anno fa – riportava Il Mattino – vittima di un’altra lavatrice fu un bimbo di appena 3 anni di Orlando, in Florida. Il piccolino si era nascosto dentro la lavatrice, dopo essersi arrampicato sopra la macchina, mentre stava giocando a nascondino. con il fratello più grande. La macchina si chiuse ermeticamente. Il fratello non si accorse di nulla così nessuno riuscì a tirare fuori il bimbo per tempo e il piccolo morì per asfissia.
