Nuova ordinanza di arresto per violenza sessuale e cessione di droga per Alberto Genovese, il mago delle start up: lo stupro a Ibiza il 10 luglio scorso
Le notti brave all’insegna del sesso, alcol e droga costano un’altra pesante accusa ad Alberto Genovese, il milionario mago delle start up: all’imprenditore del web, già ristretto in carcere, a San Vittore, dal 6 novembre scorso per aver drogato e poi violentato una 18enne, è stata notificata una nuova ordinanza di arresto per violenza sessuale e cessione di droga. Nell’ordinanza gli viene contestata una presunta violenza sessuale che si sarebbe consumata, a luglio scorso, a Ibiza, la più nota delle isole che compongono l’Arcipelago spagnolo delle Baleari e rinomata per la sua brillante vita notturna tanto che i principali locali by night europei vi trasferiscono le loro attività durante l’estate.
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Alberto Genovese, nuova ordinanza di arresto per stupro. Gip: “Se rimesso in libertà, compirebbe reati simili”
Come riportato dal portale ilfattoquotidiano.it, Genovese, con la complicità della fidanzata Sarah Borruso, indagata ma non destinataria di misura cautelare, durante una festa, il 10 luglio del 2020, all’interno della residenza “Villa Lolita” a Ibiza, affittata per un periodo di vacanza, avrebbe offerto più volte a una 23enne sostanze stupefacenti, cocaina e ketamina, e poi, “con violenza e abusando delle condizioni di inferiorità fisica e psichica”, la avrebbe costretta “a subire plurimi atti sessuali”.
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Ragion per la quale Genovese, oltre alla nuovo ordine di arresto, si è visto respinta anche l’istanza ai domiciliari per disintossicarsi in quanto “ha manifestato una spinta antisociale elevatissima e un assoluto disprezzo per il valore della vita umana, soprattutto di quella delle donne” e pertanto, scrive il Gip nell’ordinanza, “se rimesso in libertà, compirebbe certamente reati simili“.