Da settembre assorbenti gratis per le studentesse. Distributori in tutte le università e residenze per studenti.
Il lockdown ha innescato in tutta Europa una crisi economica senza precedenti. In Italia ormai si fa fatica a contare le attività commerciali e ristorative che ogni giorno abbassano la saracinesca per non rialzarla mai più. In Francia – riportava Il Sole 24Ore qualche giorno fa – il tasso di disoccupazione è sceso dal 9,1% all’8% semplicemente perché molti disoccupati hanno smesso di cercare un impiego e, dunque, vengono annoverati tra gli inoccupati.
Ed è proprio dalla Francia che arriva un aiuto rivolto non proprio a tutti ma ad una fascia particolare: le studentesse. Dopo la Scozia – riferisce TPI – anche la Francia ha deciso di azzerare i costi per gli assorbenti. A partire da settembre saranno disponibili gratuitamente in appositi distributori che saranno collocati in tutte le università e residenze studentesche.
La decisione era già stata annunciata dal presidente Emmanuel Macron lo scorso dicembre e tra qualche mese prenderà forma questa ambiziosa iniziativa. La svolta decisiva è stato uno studio secondo cui in Francia, almeno un terzo delle studentesse avrebbe difficoltà ad acquistare prodotti legati all’igiene intima. Il primo Paese al mondo ad imboccare questa strada – spiega ancora TPI – è stato la Scozia dove nel dicembre 2020 il Parlamento ha approvato l’obbligo, per le autorità, di rendere disponibili assorbenti gratis per tutte le donne in ristrettezze economiche. Per questa iniziativa la Scozia ha investito 9,2 milioni di sterline, l’equivalente di 10,3 milioni di euro.
L’iniziativa scozzese era partita in seguito alla presa di coscienza del fatto che con il Covid sono aumentate ulteriormente le difficoltà economiche di molte donne. Tuttavia il lockdown dovuto al Covid ha visto un aumento anche i fenomeni di violenza domestica e l’impossibilità di lasciare il coniuge o compagno da cui, spesso, le donne dipendono economicamente.
L’Italia, al momento, è ancora ben distante dal distribuire assorbenti gratis. Nel 2019, però – riporta Open – fu approvato il taglio dell’Iva su assorbenti lavabili e compostabili, meno impattanti sull’ambiente. L’ex Presidente della camera Laura Boldrini, da tempo, si spende affinché il taglio dell’imposta venga applicata a tutti gli assorbenti. Boldrini, a fine 2020, ha presentato un emedamento per portare al 5%l’Iva su tutti gli assorbenti, compostabili e non. L’ex numero uno di Montecitorio ha spiegato: “Un bene di prima necessità viene tassato come fosse un tartufo pregiato“. Tuttavia questo potrebbe ben presto entrare in conflitto con le esigenze dell’ambiente, portate avanti dal neo Ministero per la Transizione Ecologica del Governo Draghi.