I principali sintomi di un raffreddore e dell’infezione da Covid sono simili: ecco come distinguerli e quando sottoporsi a tampone
Se talvolta perfino i medici prendono lucciole per lanterne, come dimostra il caso del dermatologo condannato per omicidio colposo per aver scambiato un tumore maligno, un melanoma, per un’innocua verruca, con la sfortunata paziente che è morta dopo due danni dall’errata diagnosi essendo stata curata con crema solare, non meraviglia che noi profani possiamo confondere i sintomi di un banale raffreddore per le avvisaglie del contagio dal famigerato Covid. Dunque, come fare a distinguerli? E se si manifesta la febbre, va sempre fatto il tampone? Molti dei sintomi sono sovrapponibili: la febbre, appunto, brividi, dolori ai muscoli e alle ossa cui spesso si associano mal di gola, tosse e disturbi intestinali come in caso di influenza. La vera discriminante è rappresentata dall’ageusia e dall’anosmia, rispettivamente la perdita del gusto e dell’olfatto. Ecco perché l’anamnesi epidemiologica è sempre consigliata, con i cosiddetti fattori ambientali, l’avere avuto contatti senza osservare le misure anti-contagio o essere stati in una struttura medica e/o ospedaliera, che possono essere di grande aiuto nella definizione della diagnosi. In questo caso il test con tampone rapido può sciogliere i dubbi. La febbre non è indicativa visto che non si riscontrano differenze tali da poter diagnosticare l’infezione da Covid. Discorso differente per la mancanza o l’alterazione del gusto che non si ravvisa nell’influenza: invece fino al 50 per cento dei soggetti contagiati dal Covid presenta una compromissione di questo senso. Differenza meno apprezzabile nel caso del disturbo legato all’olfatto: la rinite, e quindi la sensazione di naso chiuso, infatti, si può manifestare sia nell’influenza che nel Covid.
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Covid o raffreddore? Ecco come distinguere i sintomi: dalla tosse al mal di testa
Si accusano dolori muscolari, nello specifico spossatezza e a un malessere generico, sia se se si ha l’influenza che il Covid. Spesso sono dovuti allo stato piretico ma si possono osservare anche in pazienti senza febbre. Tuttavia una differenza esiste: nel Covid i dolori sono spesso più intensi e interessano soprattutto la gabbia toracica o l’addome. Anche la tosse, come la febbre, non è un sintomo specifico del Covid, in alcuni casi – sia essa secca o, grassa, cioè più catarrosa – scompare in pochi giorni, in altri degenera in un’acuta forma di polmonite. È consigliabile, quindi, informare il medico che valuterà l’opportunità o no di effettuare un tampone.
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Infine, è possibile avvertire il mal di testa sia nel caso dell’influenza stagionale che del Covid. Occorre ricordare che nel Covid l’emicrania si accompagna alla febbre, motivo per il quale il familiare mal di testa non è un campanello di allarme.