Appello di Luca Zaia al Premier Mario Draghi: “Meglio una chiusura breve di tutte le scuole che un’agonia trascinata per settimane”
Il Presidente del Veneto Luca Zaia si è appellato al Premier Mario Draghi affinché valuti con la sua obiettività scevra da condizionamenti ideologici la possibilità di una chiusura immediata ma breve di tutte le scuole per contrastare la diffusione del Covid. “Chiudere a macchia di leopardo, sapendo che il virus non conosce confini, ci porterà alla fine a chiudere ovunque. Meglio una chiusura breve ora che un’agonia trascinata per settimane”, ha infine auspicato il governatore veneto. Intanto, nelle ultime 24 ore sono 17.455 i nuovi casi di positività al Coronavirus nel nostro Paese, in calo rispetto ai 18.016 del giorno precedente, ma su 257.024 test eseguiti, oltre 60 mila in meno rispetto al precedente monitoraggio. Il tasso di positività risale al 6.8% così come aumentano i ricoveri ordinari, +266, e quelli nelle terapie intensive (+15). 6.847 i nuovi guariti ma 10.401 in più gli attualmente positivi in 24 ore. In Lombardia 3.529 nuovi casi, 2.610 in Emilia Romagna, 2.561 in Campania e 1.341 nel Lazio.
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Covid, Luca Zaia: “Meglio una chiusura ora che un’agonia trascinata per settimane”. Da oggi Basilicata e Molise in zona rossa, in arancione Lombardia, Piemonte e Marche
Da oggi, per effetto del nuovo DPCM, il primo del governo Draghi, Basilicata e Molise passano in zona rossa, in quella arancione Lombardia, Piemonte e Marche; dal 27 marzo riapriranno i cinema e i teatri ma con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia assicurata la distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale che per gli spettatori, piscine e palestre invece resteranno chiuse per un altro mese e sospensione della didattica in presenza a macchia di leopardo: infatti, secondo le stime del sito tuttoscuola, da oggi seguono le lezioni da casa oltre 3 milioni di studenti: 800 mila bambini della scuola primaria e dell’infanzia, mezzo milione delle medie e 1 milione e 800 mila delle superiori.
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Quindi, dopo le stop alle lezioni in aula a seguito dell’escalation dei contagi, dall’Alto Adige alla Basilicata 1 su 3 degli 8.5 milioni di studenti sono in Dad. Agli antipodi la Sardegna, unica Regione in zona bianca, con i suoi 207.268 alunni tutti in presenza e la Campania che, invece, tiene a casa tutti i propri 994.993 alunni.