Un poliziotto in pensione, di 84 anni, si è tolto la vita non reggendo al dolore per la recente morte della moglie. Aveva lavorato al Commissariato Prati
“Uniti nella gioia e nel dolore, nella salute e in malattia, in ricchezza e in povertà“, così recita la parte più emozionante della formula nuziale che abbiamo imparato a memoria sia per la partecipazione alle nozze di parenti e amici che per gli innumerevoli film, telefilm, sit-com, soap, ecc. in cui in occasione della celebrazione di un matrimonio, che non manca mai, viene puntualmente ripetuta. Ma per alcuni coniugi tale formula implicitamente include anche “in vita e in morte“. A Roma, ieri pomeriggio, un poliziotto in pensione, di 84 anni, si è tolto la vita sparandosi un colpo di pistola alla tempia, all’ingresso di uno stabile, non reggendo al dolore per la recente perdita della moglie.
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Choc a Roma, suicida ex poliziotto: “Aveva perso da poco la moglie”. Una lunga carriera al Commissariato Prati
La tragedia si è consumata in in via Sabotino, al confine tra i quartieri di Prati e Della Vittoria: lo sparo è stato udito distintamente dai residenti tanto che subito dopo attorno al cadavere, riverso a terra, occultato alla vista dei passanti con delle lenzuola stese lungo il cancello d’ingresso dello stabile, si è formato un capannello di curiosi.
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L’anziano che si è suicidato, la cui identità non è ancora stata rivelata, è un ex poliziotto di 84 anni che aveva prestato servizio per molto tempo presso il Commissariato Prati. Secondo “Il Messaggero”, che ha raccolto le testimonianze di alcuni residenti che conoscevano l’uomo, era rimasto vedovo da poco tempo.
