Miriam Leone, la sua dedica speciale a tutte le donne

L’ex Miss Italia, Miriam Leone, ha voluto postare per la “Festa Delle Donne” un messaggio pieno di speranza.

Miriam Leone, la sua dedica speciale a tutte le donne
Miriam Leone è una delle attrici più seguite dai social

E’ una delle attrici più seguite su Instagram: Miriam Leone può vantare più di un milione e trecento mila follower. L’ex Miss Italia utilizza spesso i social per mandare messaggi, come ha fatto ieri, nel giorno della “Festa della Donna”.

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L’attrice di numerosi film ha pubblicato un post molto lungo, pieno di speranza, ma anche di passione. Per la prima volta, Miriam Leone ha avuto il coraggio di raccontare cosa le è capitato: un suo “ex ex ex (vi evito di fare i conti, non era un personaggio noto) durante una discussione mi disse una frase molto pesante: ‘Diffida dell’animale che sanguina e non muore’…”.

Miriam Leone pubblica su Instagram un lungo post per la “Festa delle Donne”

In un primo momento la sua reazione è stata quella di sentirsi “umiliata”, ma ha avuto la forza di rigirare quella frase e farla diventare il suo mantra “Ne ho invertito il senso offensivo con cui mi era stata scagliata addosso e mi ha dato forza …”. Il suo post è un grido alla libertà di quei diritti per i quali tante donne hanno sofferto e combattuto per ottenerli.

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La foto in questione la ritrae mentre è fuori da una macchina, mentre è sullo sportellone della macchina, con le braccia in alto, in segno di “libertà”. Il post inizia infatti in questo modo “Queste ali, questa libertà, sono una conquista recente e solo per una parte di mondo… noi donne, negli ultimi decenni, abbiamo dovuto affrontare battaglie che portano il peso di secoli, ecco perché celebriamo ancora una festa”.

Miriam Leone, la sua dedica speciale a tutte le donne
Il lungo post che l’ex Miss Italia ha pubblicato su Instagram

Ed ha aggiunto  “(…)Questa libertà, queste ali spiegate, sono per noi, per alcune di noi,una conquista recente (…) perché stiamo invece lottando per illuminare l’ombra assurda di secoli, siamo lottando (molte di noi) per diritti essenziali : stessa retribuzione nelle stesse posizioni di lavoro, poter camminare serene per strada, avere un’assistenza maggiore in caso di maternità, non confondere la volgarità con i complimenti, non essere paragonate ad automobili, airbag, full optional chiavi in mano, mettiti i tacchi (…) sei grassa, sei magra, stai zitta, hai le tue cose…”

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