Abbiamo davanti a noi ancora molti mesi, tra i 7 e i 13, prima di ritornare alla normalità: è quanto preconizza Gianni Rezza, Direttore Generale del Dipartimento della Prevenzione del Ministero della Salute
In base a un modello matematico, “vaccinando 240.000 persone al giorno, riusciremo in 7-13 mesi a tornare alla normalità“: è la previsione di Gianni Rezza, Direttore Generale del Dipartimento della Prevenzione del Ministero della Salute. “Contenere le varianti più pericolose e mitigare l’andamento dell’epidemia è essenziale per proteggere la campagna di vaccinazione, non distraendo le forze nel rincorrere il virus. Solo la variante inglese aumenta la trasmissibilità del 36%“, ha precisato. “Domani andremo in Conferenza Stato-Regioni con nuove raccomandazioni”, ha infine preannunciato Rezza. Schiarita sulle forniture del vaccino della Johnson&Johnson che a breve dovrebbe essere autorizzato dall’EMA, l’Agenzia Europea del Farmaco: “In linea con gli accordi stabiliti con la Commissione europea, Johnson&Johnson conferma l’impegno a fornire 200 milioni di dosi del candidato vaccino Janssen Covid-19 entro il 2021, a partire dal secondo trimestre”. E’ quanto comunicato dall’azienda dopo le indiscrezioni su problemi di approvvigionamento. La Johnson&Johnson ha anche ribadito che “si impegna a rendere disponibile il proprio vaccino anti-Covid senza scopo di lucro per l’uso emergenziale“.
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Covid, Rezza: “Ritorneremo alla normalità tra 7-13 mesi”. Ue: “Sputnik V è fuori dalla nostra strategia”
“Attualmente non sono in corso colloqui per integrare lo Sputnik V nella strategia Ue sui vaccini“. Così un portavoce della Commissione europea dopo l’annuncio della produzione del vaccino russo in Italia. Gli Stati membri possono “concedere l’ approvazione dello Sputnik” con autorizzazione per uso di emergenza ma “in tal caso la responsabilità spetterà allo Stato membro e non all’azienda come sarebbe nel caso di autorizzazione da parte dell’Unione europea”, ha precisato il portavoce. Tuttavia Commissione e Stati possono decidere insieme di diversificare il pacchetto vaccini.
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Sono 19.749 i nuovi casi di positività al Coronavirus in Italia, 6 mila in più nelle ultime 24 ore, 3.101.093 dall’inizio dell’epidemia. 345.336 i tamponi processati, quasi il doppio rispetto ai 184.684 di lunedì. Il tasso di positività scende dal 7.5 al 5.7%. 56 persone in più ricoverate in terapia intensiva, con un picco di 278 ingressi giornalieri, e 562 ricoveri ordinari in più. 6.350 in più gli attualmente positivi. In Lombardia 4.084 nuovi casi, in Campania 2.709, in Emilia Romagna 2.429. Il Brasile ha registrato 1.972 morti di Covid-19 e 70.764 nuovi contagi nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto il Consiglio delle Segreterie di Salute (Conass). Si tratta del numero più alto di vittime in un giorno dall’inizio della pandemia. Il bilancio totale delle vittime sale a 268.370 a fronte di 11.122.429 casi accertati.