Coprifuoco anticipato, week end in lockdown e Pasqua blindata: le principali novità del DPCM che entrerà in vigore a partire da lunedì 15 marzo
In giornata dovrebbe essere approvato, alla luce dei dati del monitoraggio settimanale ISS-Ministero della Salute, il nuovo DPCM, resosi necessario a causa recrudescenza dell’epidemia di Covid-19. Nel frattempo fioccano le indiscrezioni sul suo contenuto: coprifuoco anticipato di 2-3 ore, weekend in lockdown, zona gialla rafforzata, Pasqua blindata. Il governo è spaccato in “aperturisti” (Lega, Forza Italia e Italia Viva), che puntano a mitigare le misure restrittive, e “rigoristi” (Pd, M5S e Leu), supportati dagli esperti; tuttavia a decidere la “partita” all’interno dell’esecutivo saranno i dati del contagio che sono tutt’altro che incoraggianti: già molte le Regioni, infatti, che hanno un Rt da zona rossa. Le nuove misure dovrebbero entrare in vigore a decorrere da lunedì 15 marzo al fine di allontanare lo spettro di un lockdown nazionale. Se, dunque, prevalesse la fazione più intransigente, si andrebbe verso un coprifuoco anticipato da due fino a tre ore, quindi alle 20 o alle 18. L’obiettivo è quello di scongiurare gli assembramenti legati agli aperitivi come quelli che sono andati in scena qualche settimana fa sulla darsena di Milano.
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Multe e sanzioni: ecco cosa si rischia
Rischiano multe salate coloro che vengono sorpresi in strada durante il coprifuoco senza un giustificato motivo: si va da un minimo di 400 euro fino a un massimo di mille euro. In caso di controlli da parte delle forze dell’ordine, occorre esibire l’autocertificazione che attesti le comprovate ragioni di salute, lavoro e necessità che autorizzano a stare in strada oltre le ore 22.00, limite temporale attualmente in vigore. Obblighi che valgono in tutte le fasce di rischio, gialla, arancione e rossa, e persino in quella bianca, in cui al momento si trova solo la Sardegna dove il coprifuoco è differito alle 23.30.
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Ma nello specifico quali sono i motivi di salute che possono giustificare un’uscita durante il coprifuoco? Ad esempio, lo si può violare per acquistare farmaci così come per effettuare consegne a domicilio o per ricoprire turni lavorativi notturni, solo però lungo il tragitto casa-posto di lavoro e viceversa, per i quali però sussistono le comprovate esigenze di lavoro. Comunque, è possibile inoltrare ricorso contro la multa entro e non oltre 30 giorni.