In tanti si sono riversati nelle farmacie del Canton Ticino per acquistare una dose di Prevenar13.
In poco più di un anno di epidemia di Covid sono stati tanti i farmaci di volta in volta candidati al ruolo di antidoto efficace, non invasivo e facilmente reperibile; non meraviglia, quindi, che molti nostri connazionali, nel momento in cui la campagna vaccinale non procede spedita come da relativa road map, soprattutto per l’indisponibilità di un stock sufficiente di fiale, spinti dal passaparola e influenzati dalle fake news che circolano nel web, abbiano letteralmente preso d’assalto le farmacie del Canton Ticino, in Svizzera, alla ricerca di una dose di Prevenar13, un vaccino contro gli pneumococchi disponibile in due varianti, contro l’influenza e la polmonite.
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L’inutile assalto alle farmacie del Canton Ticino
Tuttavia “il Prevenar13 non serve a curare o a prevenire il Covid“, ha spiegato l’Ufficio Federale di Sanità Pubblica svizzero che sulla questione si è già espresso un anno fa dopo un primo aumento esponenziale delle vendite del farmaco.
“Circolano false informazioni secondo le quali una vaccinazione contro gli pneumococchi sarebbe in grado di prevenire un decorso complicato o grave della COVID-19 – hanno precisato i medici – Un decorso di questo tipo, tuttavia, non è determinato da un’infezione batterica secondaria da pneumococchi, bensì dalla reazione infiammatoria sistemica e polmonare causata dal virus SARS-CoV-2. Un decorso potenzialmente complicato o grave, quindi, non può essere prevenuto mediante una vaccinazione contro gli pneumococchi. Il vaccino Prevenar13 deve essere somministrato ai lattanti per prevenire le malattie invasive da pneumococchi frequenti e pericolose a questa età“.
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