Milano, due netturbini litigano per i turni. Finisce con un’arteria recisa ed un polmone perforato

Spunta il coltello e così finisce nel sangue una lite tra 2 netturbini per i turni di lavoro: uno è grave ma non rischia la vita

Milano, finisce nel sangue una lite tra 2 netturbini per i turni di lavoro: 1 è grave

Sono stato accoltellato da un collega durante una lite“: è quanto ha denunciato, prima di entrare in sala operatoria, agli operatori sanitari del Pronto Soccorso della Clinica “Sant’Ambrogio” un netturbino di 38 anni; nonostante un polmone perforato e un’arteria recisa, in conseguenza della coltellata, l’uomo riesce a fornire agli agenti di polizia anche le generalità del proprio aggressore, un italiano di 40 anni. Quest’ultimo viene sorpreso dagli agenti di polizia nella sua abitazione, a Quarto Oggiaro, mentre, ancora in abiti da lavoro, laido di sangue, sta raccontando quanto accaduto alla moglie. L’aggressione è avvenuta al culmine di un litigio per telefonate, messaggi senza risposta e turni scambiati.

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Arrestato il 40enne per tentato omicidio

Al termine del turno di lavoro, verso l’una di notte, i due netturbini si sono ritrovati all’inceneritore comunale di via Silla, nella periferia Ovest di Milano, dove la lite, iniziata nel pomeriggio a bordo di un mezzo dell’AMSA, è ripresa con più vigore. Il 38enne, secondo la ricostruzione del suo aggressore, avrebbe iniziato a sbraitare mentre erano nello spogliatoio della struttura, poi lo avrebbe preso a calci e pugni in testa. A quel punto il 40enne per difendersi ha estratto il coltello che porta sempre con sé durante i  turni notturni e gli ha sferrato una coltellata alla cieca.

Il 38enne, visto che la coltellata è stata inferta con forza e vicino al cuore, ha perso tre litri di sangue prima di essere sottoposto a intervento chirurgico: per fortuna non rischia la vita anche se la prognosi resta riservata ed è ricoverato in Rianimazione. Intanto la polizia ha arrestato l’aggressore 40enne con l’accusa di tentato omicidio e per il momento lo ha ristretto ai domiciliari.

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