Un documento dell’ISS-INAIL mette in guardia: anche i vaccinati possono reinfettarsi
Chi è stato contagiato dal Covid dovrebbe essere vaccinato, ad almeno 3 mesi dall’infezione ed entro i 6 mesi, con un’unica dose mentre gli immunodepressi con due dosi: è quanto si legge nel documento su prevenzione e controllo dell’epidemia redatto dall’Istituto Superiore di Sanità di concerto con l’INAIL. Anche i vaccinati, “seppur con rischio ridotto, possono reinfettarsi: nessun vaccino è efficace al 100%“. Con le nuove varianti “sarebbe opportuno aumentare il distanziamento a 2 metri quando si abbassa la mascherina“.
Quindi, anche i vaccinati, se entrano in contatto con un positivo, “osservino la quarantena“. Intanto, fonti di Palazzo Chigi hanno precisato che la durata della sospensione delle vaccinazioni con il siero AstraZeneca “è stimabile in 4 giorni complessivi, fino al pronunciamento dell’EMA e quindi dell’AIFA“. Dopo l’approfondimento da parte del Commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figluolo, si stima che “in caso di ripresa delle somministrazioni di AstraZeneca a partire dal 18 marzo il rallentamento potrà essere riassorbito in due settimane anche grazie all’incremento della quantità del vaccino Pfizer stimato in 707.850 dosi“.
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EMA: “Non ci sono indicazioni che le vaccinazioni possano aver provocato questi casi”
Mentre infuria la bufera mediatica sul vaccino AstraZeneca, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha rassicurato sulla sicurezza del siero prodotto dall’azienda anglo-svedese: “Chi ha già fatto il vaccino AstraZeneca non deve essere preoccupato, questa è una pausa solo precauzionale. I vaccini sono e restano l’arma fondamentale con cui uscire da questi mesi difficili”.
A stretto giro la puntualizzazione della Direttrice dell’EMA, l’Agenzia Europea del Farmaco, Emer Cooke: “Stiamo facendo questa revisione per le preoccupazioni emerse sui casi avversi dopo la vaccinazione con AstraZeneca. Non ci sono indicazioni che le vaccinazioni possano aver provocato questi casi, ma l’Ema sta facendo un’analisi rigorosa sugli eventi tromboembolici“. Infatti, ha precisato la Cooke, il rapporto rischi/benefici del vaccino AstraZeneca “resta positivo” e “la situazione attuale non è imprevista quando si vaccinano milioni di persone”. Infine ha garantito che domani ci sarà la valutazione dell’EMA improntata all’indipendenza e alla trasparenza.
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