Succede a Napoli. Un uomo poco più che trentenne è risultato positivo al Covid pur avendo già ricevuto entrambe le dosi di vaccino.
Aveva già ricevuto entrambe le dosi del vaccino anti Covid – il Biontech- Pfizer per la precisione – eppure dopo trentasette giorni il 32enne Daniele Madelfini è risultato positivo al Covid. L’uomo – un sanitario di Napoli – non poteva avere già il virus al momento in cui gli è stato somministrato il farmaco: il Covid- 19, infatti, ha un tempo d’incubazione decisamente minore di trentasette giorni. In base ai successivi accertamenti – riferisce Il Mattino – è emerso che Daniele è stato colpito dalla variante inglese del virus. Fino ad oggi si pensava che le varianti brasiliana e sudafricana non rispondessero al vaccino. Evidentemente nemmeno la variante britannica. Il ché comporta un ulteriore problema considerando che questa mutazione del virus colpisce anche i giovani e giovanissimi.
Il 32enne ha spiegato che il primo a contrarre il Covid nella sua variante inglese è stato il bambino più piccolo, stato contagiato all’asilo nido. Il bimbo, a sua volta, ha trasmesso l’infezione virale al fratello più grande e ai genitori. Daniele ha raccontato di aver avuto pochissimi sintomi, giusto un raffreddore. La moglie, invece, ha accusato dolori muscolari, qualche linea di febbre e una fastidiosa sensazione di oppressione al petto. Il vaccino, probabilmente, pur non proteggendolo in toto dal virus, ha messo Daniele al riparo da effetti più gravi.
Daniele Madelfini non è il primo caso di persona positiva al Covid dopo l’inoculazione di entrambe le dosi . Sia in Campania sia in altre regioni si sono verificate situazioni analoghe. In particolare – riporta Il Giorno – in Lombardia ben nove- tra medici e infermieri – sono risultati positivi al Covid dopo la somministrazione del siero. Di questi nove, quattro sono risultati anch’essi positivi alla variante inglese, proprio come il sanitario napoletano. Per questa ragione anche chi è già stato vaccinato con entrambe le dosi non può considerarsi immune. Lo stesso Istituto Superiore della Sanità ha recentemente spiegato che nessun vaccino può dare la sicurezza di non reinfettarsi e, pertanto, in caso di contatti con persone positive, è necessaria la quarantena anche per i soggetti vaccinati.