Da giugno crociere senza una meta precisa: obbligatoria la vaccinazione contro il Covid anche per la prenotazione
Avete mai sognato di solcare i mari senza una destinazione precisa? Se siete vaccinati contro il Covid, il vostro sogno potrebbe diventare realtà: dalla fine di giugno dal porto di Southampton, nel sud dell’Inghilterra, salperanno le navi della compagnia di navigazione britannica P&O per “crociere verso il nulla“: si navigherà intorno al Regno Unito senza una meta precisa, non saranno, quindi, programmate soste o escursioni sulla terraferma. La bellezza delle isole e della costa inglesi potrà essere ammirata solo dai ponti e dagli oblò di queste “città galleggianti” e le rotte verranno stabilite esclusivamente in base al meteo e alle condizioni del mare. “Guarderemo davvero le previsioni del tempo ogni giorno per portare le nostre navi dov’è caldo e soleggiato“, ha confermato Paul Ludlow, Presidente di P&O Cruises, di proprietà del colosso crocieristico Carnival.
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Obbligatoria la vaccinazione anche per la prenotazione
Il vaccino sarà d’obbligo non solo per l’imbarco ma anche per la prenotazione. I crocieristi verranno inizialmente ospitati sulla nave da crociera “Britannia”, da 3.647 ospiti, mentre a partire da agosto, dalla Scozia, leverà le ancore la nuova imbarcazione “Iona” che può accogliere 5.200 passeggeri oltre all’equipaggio che non dovrà essere vaccinato ma che sarà sottoposto a quello che P&O definisce “un rigoroso regime di test e quarantena“. A bordo per il momento saranno accettati solo turisti britannici che dovranno rispettare “un adeguato distanziamento sociale e utilizzare le mascherine in alcune aree della nave“.
Secondo la Cruise Lines International Assocation, che rappresenta il 95% delle navi da crociera oceaniche, “le vaccinazioni dovrebbero coesistere con i regimi di test e altri protocolli ed essere considerate come un miglioramento progressivo del viaggio responsabile. Nessuna singola misura preventiva da sola è efficace e un approccio a più livelli è l’unico giusto per mitigare il rischio“, ha precisato la portavoce Julie Green.
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