L’autopsia sul corpo del maresciallo dei Carabinieri, Giuseppe Maniscalco, esclude nesso tra la dose di vaccino AstraZeneca e la sua morte.
L’autopsia sul corpo del maresciallo dei Carabinieri, Giuseppe Maniscalco, ha escluso un nesso tra la dose di vaccino AstraZeneca e la sua morte, la morte sarebbe avvenuta per infarto 48 ore dopo ma gli esiti dell’autopsia non sono stati divulgati sebbene siano trascorsi ormai dieci giorni dall’esame autoptico, Non sono emerse evidenze macroscopiche nell’autopsia sulle cause che hanno provato la morte di Stefano Paternò, anche in questo caso l’uomo è deceduto nelle ore successive alla somministrazione di una dose del vaccino AstraZeneca. Non ci sono elementi che possano legare la morte del militare, in servizio ad Augusta, all’inoculazione del vaccino. Tuttavia i famigliari sono in attesa degli esami istologici per poter avere nozioni meno vaghe sulle cause della morte.
Tuttavia sembra rientrato l’allarme per le morti a seguito della vaccinazione per quanto riguarda diversi casi sospetti. È il caso, ad esempio, della professoressa di Napoli, Annamaria Mantile, che sembra essere morta per un infarto interstiziale. E del docente di musica morto a Biella, Sandro Tognatti, che pare essere deceduto per via di un infarto improvviso.
Ad ogni modo, a proposito delle vaccinazioni AstraZeneca, a cui si sono sottoposti anche agenti di polizia, Fabrizio Cipriani, direttore centrale della Sanità della polizia di Stato, rassicurava fin da subito con una circolare agli uffici di polizia in Italia. “Per coloro che sono stati sottoposti alla vaccinazione, anche con i lotti sequestrati dall’autorità giudiziaria, non vi è nessun pericolo e nessuna necessità di effettuare controlli, accertamenti clinici o terapie preventive, ma vanno soltanto segnalati al medico curante eventuali eventi avversi che, in genere si manifestano entro poche ore dalla somministrazione“.
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Vaccino Covid AstraZeneca, circolare Polizia rassicura agenti vaccinati
Si trattava di un atto condiviso con Lamberto Giannini, capo della polizia, al fine di aggiornare e tranquillizzare sulla situazione, prima del pronunciamento dell’Ema, l’Agenzia europea del Farmaco, che ha escluso – sebbene con qualche cautela – la pericolosità del vaccino. Infatti agli agenti e ai funzionari è stato somministrato il vaccino Covid AstraZeneca. La circolare afferma anche. “Si deve ancora chiarire se la correlazione tra vaccinazione ed eventi avversi sia causale o casuale, dal momento che le morti improvvise e le patologie tromboemboliche rappresentano tutt’altro che evenienze rare“.
Gli elementi a disposizione manifestano che i decessi improvvisi cardiaci sono dell’ordine di 0,95/1.000 persone per anno, vale a dire a 40, 50.000 nuovi casi all’anno. Tuttavia vi sarebbero buoni motivi per stimare questi numeri sottostimati. Un evento su cinque riguarda parti di persone giovani e ancora attive, comprese fra i 35 e i 65 anni.
Tali dati indicano che, per via delle cifre di persone finora vaccinate nel nostro Paese, serva “molta prudenza nella valutazione del nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e i tragici e isolati eventi che in questi ultimi giorni vengono registrati e segnalati, ma che potrebbero presentarsi inevitabilmente a prescindere dalla pratica vaccinale“.
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