Condannato un appuntato dei carabinieri di 56 anni: quando l’orco non è solo un parente ma veste anche i panni del tutore della legge
Quasi sempre l’orco è un parente delle piccole vittime di abusi sessuali e anche la sentenza pronunciata collegio giudicante, presieduto da Salvatore Cavallaro, del Tribunale di Siracusa conferma questa statistica: un appuntato dei carabinieri di 56 anni è stato condannato a 7 anni e sei mesi di reclusione in quanto è stato riconosciuto colpevole di abusi sessuali nei confronti del nipote che, all’epoca dei fatti, aveva solo nove anni. Le violenze risalgono al periodo compreso tra il 2009 e il 2010 quando il figlio della sorella dell’ex moglie del militare dell’Arma veniva spesso affidato agli zii ma le violenze sono venute a galla nel 2013 dopo le confidenze del piccolo alla madre che, quindi, ha subito sporto denuncia alla magistratura la quale ha aperto un’indagine penale culminata ora nella condanna del 56enne.
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Preannunciato ricorso in Appello
Il militare era in servizio al Comando Provinciale del comune siciliano. Il Tribunale lo ha anche interdetto dai pubblici uffici oltre a condannarlo a pagare una provvisionale di 20 mila euro alla vittima, oggi maggiorenne, e alla madre che si sono costituiti in giudizio, assistiti dagli avvocati Ezechia Paolo Reale ed Emiliano Bordone.
Tuttavia il 56enne continua a professare la propria innocenza. I suoi legali, gli avvocati Puccio Forestiere e Fabiola Fuccio, hanno già preannunciato ricorso in appello. “Una sentenza sconcertante, casualmente i fatti vengono denunciati nel 2013 quando i due coniugi si stavano separando – ha sottolineato l’avvocato Fuccio – Aspettiamo i 90 giorni per il deposito delle motivazioni e impugneremo il provvedimento in Appello”.
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