Si è volontariamente lanciata nel vuoto da un viadotto la maestra rimasta coinvolta in un incidente stradale all’altezza dello svincolo di Messina Centro dell’A18
Svolta nel caso della maestra di 40 anni morta a seguito di un incidente stradale nei pressi dello svincolo di Messina Centro dell’autostrada A18: la Procura della Repubblica di Messina ha aperto un’indagine per fare piena luce su quello che potrebbe non essere un tragico incidente stradale; infatti, sulla base degli accertamenti effettuati sull’autovettura incidentata gli agenti della polizia stradale sono orientati a escludere che la donna sia precipitata dal viadotto dopo essere stata sbalzata fuori dall’abitacolo a seguito dell’impatto dell’auto contro il guardrail, cosi come era stato ricostruito in un primo momento, e sono sicuri che la donna, una maestra 40enne, si sia volontariamente gettata dal viadotto.
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La maestra lascia il marito e due figli piccoli
Ada Maria Alessi – questo è il suo nome – è stata trovata ai piedi di un viadotto lungo l’autostrada A18 all’altezza dello svincolo di Messina Centro. All’inizio sembrava che la donna, a causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia, avesse perso il controllo dell’auto precipitando nel vuoto. Invece l’auto ha sbandato più volte centrando il guardrail sia a destra che a sinistra per poi fermarsi in mezzo alla carreggiata: a quel punto la donna sarebbe scesa dalla vettura, avrebbe scavalcato la barriera protettiva lanciandosi nel vuoto. Sulla Peugeot della 40enne non sono stati riscontrati danni compatibili con un urto violento. I finestrini erano alzati mentre le portiere erano chiuse.
Nell’auto gli agenti non hanno trovato biglietti o lettere. Non è da scartare l’ipotesi, quindi, che l’incidente abbia gettato nel panico la donna, che lascia il marito e due figli in tenera età, tanto da indurla al gesto estremo.
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