Versa in gravissime condizioni la 26enne che, in provincia di Treviso, è stata ripetutamente accoltellata da un 17enne in sella a una bici
Un’aggressione senza alcun apparente motivo ai danni di una ragazza di 26 anni, Marta Novello, mentre stava facendo jogging a Marocco di Mogliano, borgo in provincia di Treviso. La ragazza, che abita poco distante, è stata accoltellata da un minore – non ha ancora compiuto 16 anni – che in sella a una bicicletta l’ha colpita con più fendenti. I polmoni della ragazza stati lesionati da almeno otto fendenti; venti i colpi complessivi che sono andati a segno. Le coltellate sarebbero state inferte alle spalle. Nel corso dell’aggressione, Marta e il ragazzo sono caduti entrambi in un fosso adiacente; il giovane si è allontanato subito dopo. La giovane vittima è stata soccorsa da alcune persone che hanno sentito le grida: hanno intravisto la ragazza dal ciglio della strada e hanno chiamato i soccorsi. Giunti sul luogo i Carabinier hanno trovato l’arma utilizzata dal 15enne per infierire anche grazie alle testimonianze raccolte da alcuni operai che si trovavano nei paraggi al momento dell’aggressione. L’aggressore, un ragazzo di 17 anni, è stato bloccato poco dopo dai Carabinieri mentre la giovane è stata ricoverata all’ospedale di Treviso dove versa tuttora in gravi condizioni.
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“Un bulletto che ha agito in modo criminale, probabilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti” così il sindaco di Mogliano Veneto, Davide Bertolato, ha descritto il quindicenne. Il primo cittadino racconta che l’aggressore apparteneva a un gruppetto di giovani che, negli ultimi mesi, sono stati più volte identificati dalla polizia locale perché si davano appuntamento nelle piazze e nei parchi della cittadina, sfidando le norme anti-Covid “Un bullo”
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