Una mamma, stordita dall’errata assunzione di farmaci anti-Covid, interrompe la lezione in DAD della figlia: la maestra allerta i carabinieri
Nelle sue comunicazioni al Parlamento in vista del Consiglio europeo, in calendario oggi e domani, il Premier Mario Draghi ha preannunciato che si farà di tutto per consentire, a partire dal 7 aprile, la riapertura delle scuole anche nelle zone rosse: un annuncio accolto con un applauso da tutti i parlamentari, segno di come la DAD, la didattica a distanza, sia mal digerita dagli studenti, dai loro genitori e dai docenti. Non come forma di protesta contro la DAD, però, è da inquadrare il comportamento di una mamma che ha improvvisamente interrotto la sessione della figlia durante una lezione in DAD, con la maestra che, preoccupata per quella inspiegabile e repentina interruzione, ha allertato i carabinieri.
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In stato confusionale per errato uso dei farmaci anti-Covid
I militari dell’Arma della Sezione Radiomobile del Comando Provinciale di Salerno, intervenuti in poco tempo insieme agli operatori sanitari del 118, hanno rinvenuto la mamma in evidente stato confusionale in quanto intontita dall’errata assunzione di farmaci anti-Covid: infatti, la mamma e la figlia sono positive al Covid, con la donna che si sta curando a casa. La donna però si è opposta all’ingresso degli operatori del 118 che volevano verificare le sue condizioni di salute e quelle della bimba.
Pertanto, la donna ha aperto la porta di casa solo dopo circa due ore di paziente opera di convincimento da parte di un carabiniere-negoziatore che, dopo un altro quarto d’ora di colloquio, è riuscito anche a convincerla a farsi visitare dal medico. Quest’ultimo così ha scoperto che la donna era parzialmente in stato confusionale a causa dell’errata assunzione dei cortisonici che vengono somministrati come terapia anti-Covid. I carabinieri hanno poi rintracciato e fatto rincasare l’ex compagno della donna, anch’egli positivo al Covid, che è rimasto nell’abitazione fino a quando la situazione non si è normalizzata.
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