I carabinieri della Stazione di Crema e di Casalbuttano sono intervenuti nelle ultime ore per riprendere due persone che, positive al coronavirus, erano fuggite rispettivamente da un ospedale e dalla propria abitazione
Non riuscendo a vincere la nostalgia di casa, un uomo, residente a Casale Cremasco, comune in provincia di Cremona, dopo otto giorni di ricovero per polmonite insorta in seguito all’infezione da Covid-19, ha deciso arbitrariamente di abbandonare l’ospedale per tornare, appunto, nella propria abitazione. I militari dell’Arma della Stazione di Crema, avvertiti dai sanitari, hanno rintracciato l’uomo che, però, si è rifiutato di essere ricoverato di nuovo, ragion per cui il personale ospedaliero ha disposto l’isolamento fiduciario in casa. L’uomo, 64 anni, è stato denunciato alla Procura della Repubblica per violazione della quarantena, cosi come disposto dalle leggi anti-Covid-19 e dal Testo Unico delle Leggi Sanitarie.
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Un operaio fermato a un posto di blocco
Invece, i carabinieri della Stazione di Casalbuttano sono intervenuti per riprendere una persona che, sebbene positiva al coronavirus, era “evasa” dalla propria abitazione dove si trovava in regime di autoisolamento.
Di conseguenza i militari dell’Arma di Casalbuttano e Uniti hanno denunciato un residente a Bordolano, un operaio di 45 anni, che, nonostante fosse stato posto in regime di isolamento dall’Autorità sanitaria competente, è stato fermato durante un controllo a un posto di blocco.
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