Tempesta social per il cartello, attaccato al portone di un condominio nel Milanese, che mette in guardia sulla presenza di positivi
“Questo è quello che accade all’esterno di un condominio di Rozzano, alle porte di Milano. Un cartello scritto da chi pensa che il Covid sia un’onta, qualcosa di cui vergognarsi. Una denuncia ai danni dei vicini colpevoli di essere positivi, chiusi in quarantena nella loro casa, che solo per il fatto di esistere si pensa possano nuocere al prossimo. Solidarietà, umanità aiuto sono andati a farsi benedire in queste quattro righe”. Con il suddetto post su Facebook Nadia Andrisolo, vice presidente dell’Associazione “Multisolidarietà”, ha denunciato il vergognoso cartello “Attenzione, ci sono positivi nel condominio, massima cautela!“, affisso sul portone di un condominio di Rozzano, centro dell’hinterland milanese, che ricorda la caccia all’untore durante la peste che nel 1630 infestò Milano, descritta da Alessandro Manzoni nel suo capolavoro “I Promessi sposi“, e che ha scatenato una bufera sui social, con gli utenti divisi tra favorevoli e contrari.
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“La persona positiva non è tenuta a comunicarlo all’amministratore”
“Siamo al periodo della peste? Aspetto la striscia rossa di vernice alla porta“, ha precisato Nadia Andrisolo prima di ricordare i doveri di ogni amministratore di condominio in relazione alla privacy: “La persona positiva del Covid-19 non è tenuta a comunicarlo all’amministratore né ai singoli condomini; di conseguenza, anche l’amministratore, in caso di conoscenza “informale” di un caso di Covid-19, non è tenuto a darne diffusione del condomino contagiato agli altri condomini. In caso contrario, l’amministratore si esporrebbe ad eventuali conseguenze: azioni risarcitorie da parte della persona positiva al Covid-19 e una sanzione da parte del Garante per trattamento illecito dei dati personali“.
E infatti la famiglia chiamata in causa dall’avviso avrebbe deciso di presentare una denuncia contro ignoti. Anche il sindaco di Rozzano, Gianni Ferretti, ha condannato l’avviso: “Quel cartello è una voce stonata e completamente fuori dal coro“.
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