Denise Pipitone, l’avvocato di famiglia partirà per la Russia per incontrare la ragazza rapita dai rom

Viaggio in Russia nella speranza di ritrovare, dopo ben 21 anni, Denise Pipitone. Ma l’avvocato rischia di dover fare la quarantena obbligatoria per i viaggi all’estero.

denise pipitone

Sarà il legale della famiglia Pipitone, l’avvocato Giacomo Frazzitta, ad andare in Russia per la verifica del Dna. Il giurista – riporta la Repubblica – ha spiegato: “Attendiamo l’esame del Dna”. Sarà sempre lui, facente le veci di Piera Maggio, la mamma della piccola Denise – scomparsa diciassette anni fa da  Mazara del Vallo, nel Trapanese – a intervenire  alla trasmissione di Rai3 “Chi l’ha visto?”. Sarà mostrato l’appello di una ragazza russa che cerca la sua famiglia. La giovane – che oggi ha 21 anni, la stessa età che avrebbe Denise Pipitone – ha raccontato  di essere stata rapita quando era piccola e di essere stata trovata in un campo rom nel 2005.

L’avvocato questa volta ritiene di essere di fronte ad una pista diversa rispetto alle tante segnalazioni – poi rivelatesi falsi allarmi – avvenute nel corso di questi diciassette anni. Infatti ha puntualizzato Frazzitta: ” In questo caso siamo di fronte a una ragazza che non conosce la sua storia, che non sa chi sia sua madre, e che somiglia a Piera Maggio almeno stando alle immagini che abbiamo visto nella trasmissione russa”. Anche se sa benissimo che è necessario restare con i piedi per terra. Infatti – riferisce TgCom24 – la ragazza russa in questione, tal Olesya Rostova – nome datole dall’orfanotrofio nel quale è finita dopo essere stata sottratta ai rom che l’avevano rapita – pur somigliando molto a Piera Maggio, non riporta alcuna somiglianza con Denise quando era piccola. La giovane, inoltre, parla solo russo, neppure una parola di Italiano e non ha nemmeno ricordi dell’Italia. Denise, invece, già a soli 4 anni parlava benissimo l’Italiano e anche il dialetto siculo. Solo il Dna potrà risolvere la questione.

Tuttavia c’è un elemento che preoccupa il legale, qualcosa che – seppur indirettamente – rischia di mettere un freno al processo di ritrovamento di Denise: la quarantena obbligatoria per i viaggi all’estero, misura che rientra nelle norme anti Covid. Frazzitta andrà da solo in Russia, risparmierà a Piera Maggio questa ennesima fatica con il rischio di scoprire, ancora una volta, che quella ragazza potrebbe non essere la sua bimba scomparsa nel nulla tanti anni fa, nella folla di un mercato rionale. L’avvocato ha proseguito: “Andrò io per tutti gli accertamenti, la mamma resta qui. Stiamo provando a vedere se ci autorizzano subito senza dover fare i 15 giorni di quarantena”. 

 

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