Aeroporto di Milano-Malpensa preso d’assalto dai vacanzieri in partenza per l’estero. A Bergamo 35 mila passeggeri in 7 giorni
Tra le maglie delle restrizioni alla mobilità nei giorni di Pasqua e Pasquetta, in cui tutta l’Italia sarà in zona rossa, con il conseguente divieto di mobilità tra Regioni, è stata inserita la possibilità di andare in vacanza all’estero. Un paradosso che ha sollevato un vespaio di polemiche, con il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, che ha bollato tale possibilità come un regalo ai concorrenti stranieri che, oltretutto, accentuerà le difficoltà economiche di un comparto già messo in ginocchio dalle misure anti-contagio da Covid; eppure, molti aspiranti “vacanzieri” hanno deciso di prenotare e partire verso i Paesi europei: nella mattinata di martedì 30 marzo al check in per le Canarie dell’aeroporto di Milano- Malpensa sembrerebbe, infatti, essere stato registrato il tutto esaurito. Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, sarebbero 2.500 le persone che hanno prenotato con destinazione la Spagna.
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Aumento dei passeggeri anche all’aeroporto di Bergamo
Un lieve incremento del numero dei passeggeri in partenza verso l’estero è stato registrato anche all’aeroporto di Bergamo. Secondo una nota stampa diramata dalla Sacbo, la società che gestisce lo scalo, nella settimana 31 marzo – 5 aprile si registra un aumento dei movimenti aerei anche se “ancora ben lontano dai livelli del 2019“. Al momento, infatti, risultano programmati 157 voli contro gli 820 del 2019 e il numero delle destinazioni è 54 a fronte delle 98 del 2019: “In totale, nei sette giorni presi in considerazione, sono previsti 314 movimenti aerei, tra partenza e arrivi, per un totale di 35 mila passeggeri stimati“. I “vacanzieri” viaggeranno di più venerdì 2 aprile e il 5 aprile: “All’estero saranno garantiti otto voli per Tirana, cinque per Londra Stansted e Istanbul Sabiha Gokcen, quattro per Berlino, Bucarest e Il Cairo”, conclude la nota.
Alla luce di tutto ciò il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che impone la quarantena obbligatoria di cinque giorni e il tampone alla fine dell’isolamento per tutti coloro che rientreranno in Italia da un Paese dell’Unione Europea come da quelli extra-Unione europea.
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