Sardegna, l’ultima cena in zona bianca diventa un incubo: il festeggiato muore, 43 contagiati

Festeggiano gli 81 anni di Carlo Monni in un ristorante di Pula, durante la zona bianca della Sardegna e scoprono un focolaio di Covid, 43 i contagiati e l’uomo muore qualche settimana dopo.

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Getty Images / Emanuele Perrone

Approfittando dell’ultimo giorno di zona bianca in cui si trovava la Sardegna, Carlo Monni 81 anni aveva deciso di festeggiare il suo compleanno insieme ad amici e parenti. L’uomo era un imprenditore di Pula, presidente della Cosacet, una società che da più di 50 anni si occupa di impiantistica industriale e di domotica, e aveva deciso di invitare una quindicina di ospiti ad una cena presso un ristorante sul mare di Capoterra, insieme al gruppo nel ristorante erano presenti altri clienti ed il ristorante ha lavorato a pieno ritmo.

Qualche giorno dopo quella cena, l’ultima in zona bianca con le modalità con la quale si è svolta, l’uomo ha cominciato ad accusare i primi sintomi da contagio di Covid-19 facendo scattare subito l’allarme. Purtroppo è difficile risalire da chi sia partito il primo contagio, ma il focolaio si è sparso molto in fretta. L’Azienda per la Tutela della Salute dell’isola, che in quel momento era invidiata da tutto il Paese per le possibilità di movimento e libertà, ha cominciato immediatamente l’analisi del tracciamento di tutte le persone presenti quella sera al ristorante ed ha infino accertato 43 casi, sono quindi moltissime le persone che dopo quell’ultima ventata di normalità sono risultate contagiate. Le condizioni di Carlo Monni sono però peggiorate velocemente e l’uomo è stato infatti trasferito all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari dove è morto circa una settimana dopo. Anche il figlio, Paolo Monni era stato contagiato ma le sue condizioni sono notevolmente migliorate ed in merito alla tragica ultima cena non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione.

Dopo il periodo di zona bianca della Sardegna, e la “minaccia” da parte del presidente di concedere l’entrata e l’uscita dall’isola solo ai residenti, la regione delle teste di moro ha cominciato a richiudere locali ed attività. Le misure restrittive sono state imposte proprio nella costa sud-occidentale dell’Isola, tra i paesi finiti in zona rossa dopo pochi giorni c’è stato proprio Capoterra, oltre ad altri comuni del territorio. I sindaci hanno firmato inoltre un’ordinanza per la chiusura delle scuole ed attuato tutte le misure necessarie per contenere il nuovo contagio.

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