Vediamo insieme per quale motivo si sta abbattendo sul Tg satirico per eccellenza una nuova bufera in queste ultime ore.
Su Canale 5 siamo abituati da tantissimi anni a vedere il noto Tg irriverente tutte le sere, prima del programma in prima serata, stiamo parlando ovviamente di Striscia la Notizia.
Ma nelle ultimissime ore, sembra che si sia abbattuta una nuova polemica per via di un particolare servizio andato in onda.
Jimmy Ghione nei guai?
Sembra che nelle ultime settimane non ci sia assolutamente pace per quanto riguarda il Tg satirico che va in onda su Canale 5 condotto da Jerry Scotti e Michelle Hunziker.
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Questa volta è stato attaccato un servizio realizzato dall’inviato storico del programma, ovvero Jimmy Ghione ed andato in onda nella giornata del 20 di aprile.
Il servizio era sul Parco Archeologico di Veio, e si parlava di degrado, facendo vedere che non erano presenti nemmeno dei cartelli illustrativi.
Ha mostrato poi varie erbacce presenti, cancelli arrugginiti, per mostrare lo stato del noto sito italiano.
Successivamente ha rimosso della terra che nascondeva alcuni mosaici in un complesso termale, ma proprio in questo momento e per questo suo gesto è iniziata la polemica.
Il tutto è arrivato al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia che ha dichiarato la presenza della sabbia è per proteggere i mosaici dalle varie intemperie.
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Hanno anche fatto presente che non è il caso di entrare in un sito chiuso e recintato se non si hanno i permessi, anche se fatto con bune intenzioni.
Il direttore del Museo Nazionale Etrusco, Valentino Nizzo, ha anche commentato la cosa su Facebook dichiarando:
“Stamattina sono in vena di polemiche. Perdonatemi!….Ma in questo abominevole servizio il giornalista….si mette bel bello a rimuovere la terra collocata appositamente sui mosaici per non danneggiarli prendendola come segno di incuria….Facendo così espone a ulteriori atti di vandalismo un sito che ne ha già subiti abbastanza. Servizi come questi invece che avere una qualche utilità sociale rischiano di tradursi in pericolosi boomerang per la tutela. L’unico modo per tutelare il nostro sterminato patrimonio è in molti casi ricoprirlo….”
Non ha pubblicato poi nuovamente il servizio ma solamente un’immagine per evitare il diffondersi di un qualcosa che non “trovava corretto” diffondere senza le sue parole accanto.
Ha terminato poi il suo intervento dichiarando che spera che questa occasione sia un modo per rilanciare il sito in oggetto.
