Marco Eletti, ex partecipante del game show di Rai1 condotto da Flavio Insinna, è stato fermato dai Carabinieri per omicidio
Nelle ultime ore la notizia della strage familiare avvenuta a Reggio Emilia ha sconvolto la cittadina e possiamo dire interessato anche il noto game show condotto da Flavio Insinna. A finire nel mirino, un ex concorrente de L’Eredità Marco Eletti, accusato di aver ucciso suo padre e di aver mandato la madre in coma. Il 33enne, impiegato tecnico in una azienda, per ora resta l’unico indiziato e per gli inquirenti non ci sarebbero dubbi: è lui il colpevole.
Arrestato ex concorrente de l’Eredità di Flavio Insinna
Marco Eletti è stato descritto dagli amici e conoscenti come una persona brillante, gentile e sempre disponibile. A l’Eredità, game show a cui ha partecipato lo scorso anno, ha dimostrato di essere un ragazzo ambizioso e pronto a nuove sfide. Inoltre, il 33enne oltre a lavorare in una azienda aveva anche un blog dove raccontava i suoi romanzi thriller e poesie.
Di quell’esperienza televisiva fatta nel programma di Flavio Insinna, aveva dichiarato la sua uscita continuava a intristirlo: “Sono sempre severo con me stesso e questo episodio non fa eccezione”. Molto probabilmente, per il giovane ragazzo partecipare al gioco per lui forse significava molto di più.
Marco Eletti fermato con l’accusa di omicidio
Il trentatreenne per ora è l’unico indagato per la morte di suo padre e lo stato di coma di sua madre. La donna, infatti, è stata ritrovata in stato di incoscienza con i polsi tagliati, e ora è all’ospedale in gravi condizioni. Per il signor Eletti, invece, non c’è stato nulla da fare. L’uomo è morto sicuramente dopo poco a causa delle martellate che ha ricevuto sul cranio.
A dare l’allarme lo stesso Marco, che avrebbe chiamato i carabinieri nel tardo pomeriggio dicendo di aver notato uno strano incendio dal garage nell’abitazione dei suoi. Per ora, il ragazzo non ha ammesso nessuna responsabilità, mentre la casa dove è avvenuto il dramma è sotto sequestro. Stando ai primi accertamenti il motivo di tale gesto sarebbe avvenuto per motivi economici e per gli inquirenti Marco sarebbe il responsabile di tutto.