Al Bano in lutto, il messaggio di addio in diretta: “Era una grande donna”

L’artista di Cellino San Marco ha voluto ricordare l’amica e collega Milva in un’intervista a Storie Italiane condotto dalla Daniele

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Al Bano Carrisi

Come tanti altri suoi colleghi anche Al Bano Carrisi si è stretto attorno al dolore della famiglia di Milva. L’artista è scomparsa quasi una settimana fa, ma il suo ricordo di sicuro resterà vivo nel cuore di tutti. A parlare della “Rossa” come si faceva chiamare la cantante, ci ha pensato anche Eleonora Daniele nel suo programma mattutino Storie Italiane. La presentatrice ha invitato nel suo salotto numerosi amici dell’81enne e tra questi lo stesso Al Bano che ha lasciato tutti senza parole con delle dichiarazioni drammatiche.

L’incontro straordinario con la cantante Milva

Il Maestro Carrisi ha confidato di averci lavorato assieme più di una volta. Al Bano ha detto anche di aver avuto l’occasione di incontrarla molti anni fa e aveva scritto una canzone dal titolo ‘Io di notte’.

Milva l’aveva messa nel suo repertorio e all’epoca per il cantate è stata una grande occasione.Abbiamo ripreso quella canzone in altre due occasioni, una in Germania, a Berlino, un incontro bellissimo in sala d’incisione e in studio. Poi abbiamo fatto anche ‘Una voce nel sole’ sempre con Milva, e c’era anche la Zanicchi”, ha concluso.

Le parole di Al Bano sull’artista scomparsa

Al Bano apprezzava tantissimo la collega e di lei ne avrà sempre un bel ricordo. Sempre a Storie Italiane, l’artista ha definito Milva una grande ed è ingiusto che una persona deve prima morire per essere definita tale. “Vent’anni senza un racconto senza di lei, senza un annuncio su di lei, poi quando muori… ecco l’assurdità di questo paese”.

Prima di concludere l’ospitata ha ammesso che in passato ha vissuto un pò la stessa emarginazione di Milva, particolarmente quando ha lasciato l’Italia. In quegli anni, infatti, Al Bano ha trascorso periodi lunghissimi in Spagna, in Sud America e in Bulgaria, scegliendo l’estero e ottenendo un grande successo.

“Un po’ di amarezza ti rimane, non puoi stare dal ’67 fino al ’71 un espressione di grande musicalità e poi dopo il dimenticatoio. Ma io non mi sono arreso, e grazie a Dio vivo ancora di questi meravigliosi ricordi”.

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