Covid, supermercati a rischio e senza sanificazioni: i Nas trovano tracce del virus sui carrelli e sui pos

La squadra Nas dei Carabinieri ha chiuso 12 supermercati riscontrando centinaia di irregolarità, tracce di Coronavirus sono state trovate su Pos, carrelli e dispositivi salvatempo.

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Getty Images / Marco Di Lauro

I supermercati, in quanto negozi con merce di prima necessità, hanno sempre mantenuto le loro porte aperte durante e l’afflusso di persone è sempre stato regolare. Adesso, il Nucleo di Anti Sofisticazione (Nas) dei Carabinieri, ha deciso di effettuare una serie di controlli su tutto il territorio nazionale per capire se le operazioni di misure di prevenzione anti-Covid venissero effettuate correttamente, ed i risultati hanno portato alla sospensione delle attività commerciali per 12 esercizi.

Su un totale di 981 esercizi commerciali ispezionati, 173 sono risultati irregolari ed i controlli hanno rilevato che la carenza di attenzione riguarda principalmente due oggetti non sanificati correttamente, i terminale Pos per i pagamenti ed i carrelli e cestini per la spesa, che invece dovrebbero essere sanificati maggiormente. I Carabinieri hanno effettuato 1.060 test e tamponi a campione sulla superficie degli oggetti che vengono maneggiati quotidianamente da più persone. Irregolarità sono state riscontrate non solo nella mancata esecuzione delle operazioni di sanificazione ma anche in ambito gestionale e strutturale. Spesso infatti non si fa rispettare il limite massimo di ingressi, l’ obbligo di igienizzazione e misurazione della temperatura per chi entra al supermercato,  dei dispenser per la disinfezione delle mani malfunzionanti o assenti, come le indicazioni per rispetto delle distanze interpersonali.

Le strutture dove sono stati rivelati maggiori problemi si trovano nel Lazio, Roma – Latina – Frosinone, In Toscana a Grosseto, ma anche Terni, Salerno e Catania ed altri negozi nelle province di Parma, Perugia e Cagliari. Sarà quindi necessario igienizzare carrelli e cestini, che spesso sono sanificati dai clienti e non dal personale, pulire il Pos, ogni volta che non viene utilizzata l’opzione del conctacless. Ma dovranno essere attenzionati anche diversi aspetti, come la garanzia di una pulizia di tutti gli ambienti almeno due volte al giorno, una adeguata areazione e ricambio d’aria, dispenser per la disinfezione delle mani e comunicare bene e monitorare gli accessi ed il distanziamento. Insomma una serie di pericolose mancanze che, in vista delle nuove zone gialle, dovranno essere sanate al più presto.

 

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