Nel Leccese un xx maresciallo dei Carabinieri è stato trovato morto nei pressi di una villa in una zona isolata.
Ennesima tragedia senza spiegazione apparente. Se perdere un affetto è già di per sè una tragedia, non avere neppure una spiegazione, un perché, può rendere il dolore davvero straziante. Recentemente i casi di cronaca nera di questo tipo sembrano rincorrersi: pochi giorni fa, a Treviso, una bimba di solo 17 giorni è stata trovata morta nella culla dai genitori. A Bologna una ragazza giovanissima è, invece, stata trovata nei cassonetti dell’immondizia.
Mentre nelle scorse ore in Salento, a Lecce per la precisione – riferisce Leggo – un uomo è stato freddato da non uno, non due ma sette colpi di pistola. Si tratta del 46 enne Silvano Nestola, brutalmente ucciso in contrada Tarantino, a Copertino. Nestola era un ex maresciallo dei Carabinieri. Aveva prestato servizio presso il comando provinciale di Lecce fino allo scorso settembre. Poi era stato collocato a riposo perché riformato.
Il cadavere dell’ex militare è stato rinvenuto nei pressi di una villa, lungo una strada sterrata tra Copertino e San Pietro in Lama. La villa appartiene alla sorella della vittima: Nestola vi si era recato a cena insieme al figlio. Quando i soccorritori del 118 sono arrivati sul luogo della tragedia, Nestola era già morto: hanno potuto solo constatarne il decesso. Da quanto emerso fino ad ora – spiega Il Fatto Quotidiano – dal luogo dell’omicidio sarebbe stato visto fuggire un uomo che indossava un cappuccio. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Tenenza di Copertino e dai Ros di Lecce. Per il momento non si esclude nessuna ipotesi. Di certo chi ha ucciso l’ex militare era a conoscenza dei suoi spostamenti ed era stato informato preventivamente che proprio quella sera avrebbe trovato l’ex militare fuori dalla villa della sorella. I sette colpi sono stati sparati a distanza ravvicinata e hanno mandato in frantumi il finestrino dell’automobile dell’ex maresciallo lato passeggero. Nestola è morto sul colpo.
