Venezia, donna trovata soffocata dalle figlie nella sua camera da letto. Era sola

Una donna di 55 anni è stata trovata morta dalla figlia nella camera da letto, ad ucciderla è stato probabilmente il letto contentinore che si trovava nella stanza che non ha retto il peso.

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Getty Images / Emanuele Cremaschi

Roberta Romano aveva 55 anni e viveva nella sua casa a Dorsoduro, in provincia di Venezia con la figlia, la donna è stata trovata morta nella camera da letto, riversa a terra. A fare la tragica scoperta è stata la figlia stessa, poco più che maggiorenne, che, entrando a casa alle 21e30 circa, ha trovato la madre senza vita. La ragazza ha chiamato immediatamente il Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza Medica (SSUEM) che opera in sede extra ospedaliera, che hanno avvisato subito i Carabinieri ed entrambe le squadre sono subito intervenuti sul posto.

Da una prima ricostruzione sembrerebbe che la donna sia rimasta schiacciata dal letto contenitore, in un momento di quotidianità casalinga ha alzato la parte superiore del letto matrimoniale per riporre o prendere qualcosa dallo spazio predisposto sotto che ha ceduto lasciandola senza vita. Tutta la dinamica dell’incidente è al vaglio degli agenti del Nucleo Natanti di Venezia e la casa è stata posta sotto sequestro per capire se e come si sia svolto l’incidente, se di questo effettivamente si tratta.

Al momento la pista battuta più attendibile è quella dell’incidente domestico, ma non è stato escluso ancora nessun altro tipo di reato. La morte, da una prima analisi del medico legale è stata causata da asfissia, probabimente data dall’incastro con il letto cadutole addosso, una morsa dalla quale Roberta non è riuscita a liberarsi. Una disattenzione quindi forse quella della 55enne che era impiegata nell’amministrazione del carcere femminile come agente di polizia penitenziaria alla Giudecca e solo l’autopsia, richiesta dal pm Laura Villan renderà chiare le cause del decesso.

 

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