Un nuovo video potrebbe finalmente risolvere il mistero della scomparsa della diciottenne Saman Abbas.
Continuano le ricerche della diciottenne Saman Abbas, scomparsa da Novellara – Reggio Emilia – a fine aprile. Nel registro degli indagati, per il momento, i genitori, uno zio e due cugini. La ragazza, nell’ottobre 2020, aveva denunciato il padre e la madre che volevano costringerla -quando ancora minorenne – ad un matrimonio combinato con un cugino. Dopo quattro mesi in una casa protetta, la ragazza, l’11 aprile 2021, fece rientro nell’abitazione familiare. Ma dal 29 aprile di lei si sono perse le tracce.
Ora – riferisce il Quotidiano – è spuntato un nuovo video negli atti della procura che potrebbe fare luce sulla misteriosa scomparsa della giovane pakistana. Immagini che riprendono Saman uscire di casa con alcuni degli indagati e non fare più ritorno. Oltre alla ragazza, ai genitori, lo zio e i cugini nessun altro figurerebbe in questo video. Pertanto i parenti sarebbero gli ultimi ad aver avuto contatti con la diciottenne. Questo potrebbe rappresentare una svolta nelle indagini in quanto quella sarebbe l’ultima volta in cui viene vista la ragazza ancora viva. Il nuovo video va ad aggiungersi a quello del 29 aprile nel quale si vedevano due cugini e lo zio della ragazza uscire da un magazzino con un secchio e un piede di porco. Secondo un testimone che dovrà essere nuovamente ascoltato dagli inquirenti la ragazza sarebbe stata consegnata dai genitori allo zio.
Nei giorni scorsi – riferisce Il Resto del Carlino – il padre di Samas – che dopo la scomparsa della figlia era ritornato improvvisamente in Pakistan con la moglie senza neppure avvisare il suo datore di lavoro – aveva raccontato di aver sentito la ragazza, che si trovava in Belgio e stava bene. La versione, però, non ha convinto i Carabinieri che proseguono nelle ricerche anche con l’ausilio dei cani molecolari. L’ipotesi più plausibile, secondo gli inquirenti, è che la famiglia abbia ucciso la diciottenne e nascosto il corpo nei campi dietro la casa. Intanto, Ikram Ijaz, uno dei cugini di Saman, è stato arrestato il 29 maggio dalla gendarmeria francese a Nimes. Si trovava a bordo di un Flexibus partito da Parigi e diretto a Barcellona. Il ragazzo stava tentando di raggiungere la Spagna, probabilmente atteso da qualche parente o amico.